E-governement, 52 Comuni aderiscono al progetto "People"
Più di 200 servizi offerti in rete

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 Luglio 2002 20:11
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Un Portale di servizi, con più di 200 possibilità da offrire ai cittadini e alle imprese. Certificati anagrafici, concessioni urbanistiche, cambi di residenze, assistenze domiciliari, iscrizioni scolastiche per i propri figli. Questo e altro sarà fornito attraverso Internet senza limiti di tempo o di spazio con la piena collaborazione informatica tra tutte le amministrazioni pubbliche e processi telematici pienamente trasparenti e controllabili dalla rete. Il progetto si chiama People e i partecipanti si sono riuniti oggi a Firenze per dare il primo via alla realizzazione del progetto.

In tutto sono 52 Comuni italiani per un totale di 27 milioni di euro di bilancio per servizi che interessano circa 7,5 milioni di abitanti. "Quest'aggregazione - ha spiegato l'assessore all'informatica Elisabetta Tesi- di Comuni diversi per dimensioni, geografia e colore politico e per la prima volta si percepisce che una rete produce un'utilità superiore per ciascuno ed un'utilità essenziale per l'intero Paese. Risulta evidente che insieme è possibile raggiungere il massimo dell'innovazione compatibile.

Queste convinzioni sono risultate evidenti da tempo agli enti partecipanti al progetto People che già lo scorso 19 aprile hanno firmato sempre a Firenze un protocollo d'intesa per i progetti e-government". Con "People" (progetto enti on-line portali locali e-governement) vengono realizzate le premesse fondamentali per la realizzazione del governo digitale (l'e-government come si dice ormai anche in tutti i documenti ufficiali) che il progetto ha fatto pienamente propri nel chiedere il co-finanziamento al Dipartimento dell'Innovazione del Consiglio dei Ministri.

L'assessore Tesi è la presidente del progetto, coordinato dall'assessore all'innovazione del Comune di Parma, Maurizio Castellani."People" intende realizzare un Portale di servizi, ossia un nucleo assai ampio di quasi 200 possibilità offerte a cittadini ed imprese i quali, senza andare in comune, ma semplicemente da casa o dalla sede, potranno ad esempio:
- ottenere un certificato anagrafico
- richiedere una concessione urbanistica
- ritirare un'autorizzazione per esporre tavolini su spazio pubblico
- eseguire un cambio di residenza
- calcolare o pagare l'ICI
- iscrivere il figlio a scuola
- richiedere servizi di assistenza domiciliare ai genitori anziani
"Tutto questo significa rivoluzionare il modo col quale il comune porge i servizi - chiarisce Elisabetta Tesi - perché lo sportello fisico del comune deve adeguarsi alla semplicità e alla facilità d'uso di Internet, diventando un complemento del servizio proposto da Internet stesso.

Tutto ciò cambia l'organizzazione del comune e gli enti aderenti a People l'hanno capito benissimo". "Proprio il valore strategico di questa scelta innovativa così profonda e verticale ha giustificato anche gli obiettivi metodologici di People - aggiunge Castellani- come la necessità di standardizzare le soluzioni e quella di procedere ad unificare gli sforzi realizzando centri servizi per servizi collegiali per più enti, a sostegno soprattutto degli enti più piccoli" Di questi concetti si è fatto interprete anche il responsabile nazionale Anci per l'e-governement, il sindaco di Mantova Gianfranco Burchiellaro: "People è un progetto che è diventato un patrimonio per l'intero Paese, un valore aggiunto che potrebbe essere di rilievo persino su scala continentale" Oggi è stata più che altro definita l'organizzazione gestionale d'insieme e l'avvio di alcuni momenti tecnici particolarmente urgenti che riguardano il problema dell'architettura tecnologica del Portale, quello del portale della fiscalità locale, e quello della sperimentazione della Carta d'Identità Elettronica in 7 città ricomprese tra quelle del progetto People.

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