Martedì 9 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano Stefano Bollani e Bobo Rondelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2002 19:04
Martedì 9 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano Stefano Bollani e Bobo Rondelli

Continua il Festival delle Colline 2002, la rassegna di musica, teatro e spettacolo promossa dal Comune di Poggio a Caiano in collaborazione con Assessorato alla Cultura della Provincia di Prato - Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci - Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Prato - Comune di Carmignano – Comune di Montemurlo. Martedì 9 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato - inizio ore 21,30 – ingresso € 8) è di scena il Duo STEFANO BOLLANI / BOBO RONDELLI, un progetto musicale che vede insieme l’estroso pianista sestese (Bollani, indiscusso talento musicale già al fianco di Enrico Rava, Richard Galliano, Pat Metheny...) e il più provocatorio del cantautori italiani (Rondelli, già leader dei livornesi Ottavo Padiglione): una produzione Toscana Musiche in bilico tra jazz e pop, da cui è scaturito anche un Cd, «Disperati, intellettuali, ubriaconi», pieno di pulsione artistica, malinconia e allegria.


Il jazz che si contamina con la melodia in un'inesauribile tensione espressiva: Bobo Rondelli e Stefano Bollani si sono incontrati quasi per caso, strada facendo, mettendo in comune il nomadismo delle loro esperienze musicali e la curiosità di chi non ama rinchiudersi negli steccati dei generi. Ne è scaturito un Cd, «Disperati, intellettuali, ubriaconi», pieno di pulsione artistica in equilibrio fra malinconia ed allegria. Il progetto discografico ha potuto vedere la luce grazie all'impegno di «Toscana Musiche», del Teatro Politeama Pratese e del Politeama di Cascina.

Alla realizzazione del disco cui hanno partecipato anche il contrabbassista Raffaello Pareti, il batterista Andrea Melani, il chitarrista Riccardo Galardini e i fiatisti Mirko Guerrini e Mirio Cosottini. Il cd, appena uscito per l'etichetta «Arroyo Records» di Nicola Zaccardi - il manager di Rondelli e il promoter del Metarock - raccoglie 14 canzoni con molti inediti, due cover - «Io e te, Maria» di Piero Ciampi e «Un giorno dopo l'altro» di Luigi Tenco - alcune rivisitazioni tra le più significative pagine della produzione rondelliana, compresa l'ormai leggendaria «Gigi Balla».

I nuovi brani del cantautore livornese mostrano una notevole maturità di scrittura, le tematiche trattate fanno ormai parte del suo dna compositivo tra ironia, sarcasmo e decadentismo mentre i tessuti sonori riflettono la molteplicità degli interessi musicali e qui la direzione di Bollani si è rivelata geniale nel dare coerenza estetica alla complessa e multiforme materia grazie alle atmosfere evocate e all'approccio stilistico. In particolare c'è da sottolineare la forza espressiva di «Cuore di bimbo», un atto d'accusa contro le guerre che spesso sono gli innocenti e soprattutto i bambini a pagare a più caro prezzo.

STEFANO BOLLANI
Vastissimo e a 360 gradi l’elenco delle sue collaborazioni.

Si va dall’Orchestra Regionale Toscana al Pop-rock (dischi e concerti al seguito di Raf, Jovanotti, Irene Grandi, Laura Pausini, Marco Parente, Cristina Donà, Elio e le Storie Tese, Bobo Rondelli, Rossana Casale, Gino Paoli…); passando dalla sperimentazione elettroacustica (nel gruppo Timet di Lorenzo Brusci, con Elliott Sharp, Zeena Parkins, Hector Zazou) per arrivare ovviamente al jazz (prima di tutto Enrico Rava e Richard Galliano, ma anche Gato Barbieri, Phil Woods, Lee Konitz, Pat Metheny, Jimmy Cobb, Han Bennink, Aldo Romano, Roswell Rudd, Toninho Horta, Joe Lovano, Dave Liebman…).

Stefano Bollani si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Cherubini di Firenze nel 1993. Ha esordito professionalmente all’età di 15 anni e da allora ha già avuto modo di partecipare a più di trenta incisioni discografiche e a concerti in tutti i più importanti festivals d’Europa. Come miglior nuovo talento del jazz, ha vinto il referendum della rivista Musica Jazz nel 1998 e il Django d’or italiano nel 2000.

BOBO RONDELLI
Ex cantante e leader della formazione livornese Ottavo Padiglione, Bobo Rondelli ha recentemente dato alle stampe il proprio album di debutto "Figlio del nulla": cinque brani inediti e otto pezzi selezionati dal repertorio degli Ottavo.

Il disco è prodotto dalla casa discografica pisana Arroyo Records di e ha visto la produzione artistica dello stesso Rondelli e di Alessandro "Amek" Ferrari, già collaboratore di Ligabue. Rondelli é inoltre reduce inoltre da diverse esperienze cinematografica, tra cui "Sud Side Story" di Roberta Torre.
FESTIVAL DELLE COLLINE/PROSSIMAMENTE
Giovedì 11 luglio, nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Carmignano, arrivano i Lotusgroove: happening concerto di world-music dedicato alle “Foglie d’erba” di Walt Whitman.

Venerdì 12 luglio (Museo Pecci) è la volta del jazz eclettico dell’Eric Mingus Trio & Elliott Sharp, seguito lunedì 15 dall’eccezionale concerto di Michael Nyman e Alexander Blanescu Duo (Rocca di Montemurlo, Prato), felicissimo incontro tra il maestro del minimalismo e uno dei più innovativi violinisti contemporanei. Chiude il Festival martedì 23 luglio (sulle del fiume Bisenzio, a Prato) il concerto-happening dei bambini Rom che partecipano ai laboratori di attività musicali dei campi nomadi toscani: anche questa una produzione targata Toscana Musiche (associazione promossa da Regione Toscana che raccoglie i principali festival musicali della regione).

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