Gli atipici sono i lavoratori che hanno un rapporto di collaborazione coordinata e continuata che, in Toscana, in base alle partite Inps aperte, dovrebbero essere circa 180 mila. La giunta regionale ha messo in cantiere interventi per oltre 3 milioni di Euro. Si tratta di interventi sia sul fronte della formazione sia su quello del sistema di protezione sociale e delle garanzie per la salute. Regione e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un accordo, firmato dall' assessore all' istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi, i cui contenuti sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i segretari regionali della Cgil Luciano Silvestri, della Cisl Gianni Salvadori, della Uil Mario Catalini e i rappresentanti dei tre sindacati di settore.
Si tratta di iniziative per potenziare la formazione e la qualificazione di questi lavoratori, per migliorare il sistema di tutela anche permettendo forme di accesso agevolato al credito, di convenzioni con assicurazioni per coprire il mancato guadagno in caso di malattia e maternita', di iniziative volte a garantire la stabilizzazione o un inquadramento professionale adeguato. In particolare la Regione si impegna a definire, insieme alle organizzazioni sindacali, forme di progettazione di strutture mutualistiche ad hoc, a rafforzare le capacita' negoziali e le competenze professionali e imprenditoriali dei lavoratori, a potenziare strumenti di analisi e monitoraggio e ad emanare dei bandi specifici per il settore degli atipici.
L'impegno finanziario di 3.560.000 Euro serviranno per realizzare tre tipi di interventi: - la progettazione di una rete di sportelli collegati ai Centri per l'impiego (circa 1.800.000 Euro); la progettazione di strutture mutualistiche per facilitare l'accesso al credito e di sostegno ai lavoratori atipici in caso di mancato guadagno per malattia o infortunio (260.000 Euro); interventi formativi mirati (1.500.000 Euro). A queste risorse devono essere sommate infatti quelle destinate, fra le altre cose, anche ai lavoratori atipici e previste da leggi nazionali e regionali (circa 9 milioni di Euro), dal piano operativo regionale Obiettivo 3 e destinate a Comuni e Province (oltre 120 milioni di Euro), dalla legge 53 per il sostegno della maternita' e della paternita' (circa 2 milioni di Euro).
(ANSA)