«Publiacqua continua a gestire e pagare gli stipendi dei dipendenti con i soldi del Comune». Lo ha detto la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci. «Il bilancio della Publiacqua spa - ha aggiunto la Checcucci - come hanno annunciato il Presidente Cecchi ed il suo vice Risaliti in un'apposita conferenza stampa di qualche giorno fa, sarebbe florido ma è molto facile fare utili senza aver pagato gli stipendi del personale. Occorrerà però rimandare ogni entusiasmo al momento in cui la Publiacqua pagherà ciò che deve.
Come sottolineano i revisori il Comune vanta, nei confronti dell'acquedotto, 66 miliardi di lire di residui attivi, ovvero di credito. L'ingente debito del servizio acquedotto è dovuto al ritardo nella fatturazione per i consumi nei primi due trimestri dell'anno ed il conseguente ritardo negli incassi ed agli oscuri quanto, evidentemente, poco vantaggiosi accordi con il soggetto gestore Publiacqua, ovverosia con chi dovrebbe essere il gestore a tutti gli effetti da oltre un anno». «Quali sono gli accordi fra Comune e Publiacqua che fanno sì che vi siano decine di miliardi che il soggetto gestore ci deve? - si domanda la consigliera di Alleanza Nazionale - quando sono previste le scadenze di questi pagamenti? Detto in altri termini, essendo la Publiacqua il gestore del servizio ormai da un anno perché questi soldi risultano ancora come crediti del Comune e non sono stati pagati? Qual è la regolamentazione del periodo transitorio che ormai appare come definitivo dato si protrae da un anno? Non si è ancora capito come mai gli oneri della gestione sono ancora sulle spalle del Comune, ivi compresi i pagamenti degli stipendi, quando ormai il gestore, da un anno, è la società Publiacqua.
La società vanta entusiasticamente un utile di 2 miliardi e 700 milioni di lire ma questo denaro dovrebbe essere girato al Comune per far scendere il suo debito». «A seguito di mia specifica richiesta di chiarimenti - ha concluso la Checcucci - l'Assessore Matulli è stato molto evasivo facendo riferimento a difficoltà di passaggio di gestione che ancora vi sono. E' per questo che ho presentato un richiesta ad hoc per prendere visione degli "accordi" che intercorrono con la società e per sapere quali sono i tempi previsti affinché questo debito venga saldato.
Da quando c'è il gestore unico oneri ed onori devono fare capo a Publiacqua non vorremmo che la società avesse solo onori e che gli oneri gravassero sempre sul comune come sta accadendo e come dimostrano i numeri. Sarà interessante sapere anche cosa accadrà con le tariffe: da dove provengono i soldi che dovranno essere spesi per gli investimenti annunciati dell'importo di 138 milioni di Euro? Chi paga? I nodi stanno venendo al pettine: come sempre abbiamo detto le tariffe saranno destinate ad aumentare notevolmente e tutti gli investimenti annunciati, se si faranno, verranno realizzati scaricandone i costi sulla tariffa e quindi sulle tasche dei cittadini.
La realtà che si va sempre più delineando è questa».