L’autonomia dei sistemi contrattuali integrativi decentrati degli enti locali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2002 06:57
L’autonomia dei sistemi contrattuali integrativi decentrati degli enti locali

Il Comune di Bagno a Ripoli ha organizzato ieri la giornata "Autonomia e contratto di lavoro. L’autonomia dei sistemi contrattuali integrativi decentrati degli enti locali quale strumento per affrontare la sfida del rinnovamento", che si è svolta presso l’Antico Spedale del Bigallo, in via Bigallo e Apparita.
“Siamo alla vigilia dei rinnovi dei contratti di lavoro del pubblico impiego – ha dichiarato il Sindaco Giuliano Lastrucci -.Con la giornata di oggi, la nostra attenzione è rivolta al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli enti locali, sia per la Dirigenza, sia per gli altri settori del personale: non è un appuntamento burocratico e neutro, bensì un momento di riflessione da cui far nascere delle proposte ed una normativa nuova.

In altri termini, si tratta di vedere nei contratti un mezzo per rispondere in maniera sempre più adeguata ai bisogni della comunità, salvaguardando contemporaneamente i diritti dei lavoratori. Non so fino a che punto, a tutt’oggi, questo ragionamento sia stato svolto, ma credo raramente. Tuttavia, l’ultimo contratto ha segnato certo una svolta, quanto meno nella normativa, introducendo dinamiche interne di carriera, percorsi professionali ed incentivi concreti di responsabilizzazione, facendo in qualche modo entrare anche nel pubblico impiego quella figura da tanto prevista dal codice civile, rappresentata dal ‘quadro’.

Però, la gestione del contratto è assai diversa dai princìpi ispiratori. Infatti, ancora una volta ha prevalso l’incapacità generale del potere politico di strutturare in maniera moderna un rapporto di lavoro, avendo avuto la meglio le ragioni del mantenimento del consenso. Una linea, questa, che, a mio avviso, non sarà percorribile ancora a lungo, non solo per la qualità dei servizi, ma anche per la tutela stessa dei lavoratori: se i contratti non assumono quell’elemento di dinamicità utile a provvedere a risposte avanzate, evidentemente il maglio della privatizzazione dei servizi non può che guadagnare terreno, riducendo, in tal modo, il quadro di tutela e copertura dei lavoratori.

E’ per questi motivi che il convegno di oggi si ripropone di riflettere su quanto accaduto ed accentuare gli elementi di flessibilità nell’organizzazione del lavoro, gli incentivi legati a funzioni effettivamente svolte, alla professionalità, e non distribuiti ‘a pioggia’, e gli incentivi sulla responsabilizzazione, come elemento di dinamicità all’interno di un rapporto di lavoro che resta sicuro e tranquillo, scevro da volontà di licenziamento, ma assume caratteristiche dinamiche, nell’àmbito delle quali si chiede ai lavoratori di ‘spendersi’, valorizzando la contrattazione decentrata ed abbattendo ogni previsione massiva a livello nazionale.

Per quanto riguarda i contratti di lavoro dei dirigenti – ha concluso Lastrucci -, non possiamo altro che auspicare un sempre maggiore loro collegamento agli obiettivi da raggiungere e ad una revisione del rapporto qualora tali obiettivi non siano raggiunti. Anche in questo caso, avanza la richiesta di una maggiore responsabilizzazione a danno di altre variabili, quali, ad esempio, l’anzianità. Quindi, quello di oggi è un appuntamento non rituale, pensato per cercare una via di evoluzione nel rapporto di lavoro del pubblico impiego, sia per le amministrazioni, sia per le organizzazioni sindacali”.

In evidenza