Il Sindaco di Bagno a Ripoli, Giuliano Lastrucci, interviene sulla circolare del ministro Maroni in materia di scioperi, che ha mosso, in alcune recenti situazioni, le forze dell’ordine a richiedere addirittura gli elenchi dei partecipanti all’astensione dal lavoro:
“Il Ministro per il Welfare Maroni ha emanato una circolare in cui richiede dati precisi sulla partecipazione agli scioperi. In qualche caso, già alcune forze dell’ordine ne hanno dato un’interpretazione molto rigorosa, arrivando ad interrogare i datori di lavoro su nomi e cognomi degli scioperanti.
Dopo i fax del ministro Castelli in occasione della recente protesta della Magistratura e l’epurazione Rai di Biagi, Fazio e Santoro, ci risiamo?
Che il Governo della Casa (o Gabbia?) delle Libertà torni anche in questo caso alla carica svelando il vero senso e l’autentico volto del suo preteso riformismo, cioè la schedatura di chi dissente con le scelte di politica nazionale è più che un sospetto. Certo, è un fondato timore.
Un Sindaco, oltre che amministratore della cosa pubblica, è anche un datore di lavoro, per cui ritengo di non potermi esimere dal prendere una posizione chiara e netta contro la linea, più o meno velata, delle liste di proscrizione, un NO proferito a voce alta.
Come datore di lavoro, in occasione degli scioperi, mi limiterò alle comunicazioni di servizio già previste dalla legge.
Contestualmente invito i Colleghi Sindaci a fare altrettanto. Che la richiesta sia esplicita o no, non faremo la spia per Maroni!”
