Viareggio: oggi la presentazione del piano della Polo Nautica
Livorno: moratoria per la ditte coivolte nel cantiere navale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2002 19:30
Viareggio: oggi la presentazione del piano della Polo Nautica<BR>Livorno: moratoria per la ditte coivolte nel cantiere navale

FIRENZE- “Il piano della Polo Nautica spa è oggi una sfida alta, perché da Viareggio possa prendere avvio un processo di costruzione dal basso di una vera e propria politica di distretto. Un distretto nautico che integri un’area ancora più vasta: da quella viareggina e versiliese, alla zona Apuana, ai Navicelli. Fino a considerare forme di integrazione e collaborazione con la realtà di Livorno”. Lo ha sottolineato l’assessore al bilancio, finanze e coordinamento all’economia del mare, Marco Montemagni, intervenuto oggi pomeriggio a Viareggio alla presentazione del piano di ristrutturazione e riconversione industriale dell’ex Sec.

“L’Italia è il primo produttore di barche di lusso e Viareggio – ha spiegato l’assessore - è gran parte di questo segmento della cantieristica: un settore che dal 1996 ha fatto registrare un vero e proprio boom, con un +400 per cento nella produzione, 4 mila miliardi di ricchezza prodotta solo in Toscana e 8.500 addetti nella regione. La cantierista da diporto e l’indotto ad essa collegata fanno di Viareggio un marchio internazionale. Le infrastrutture di servizio e sviluppo del porto sono aspetti di un unico, complesso disegno”.
Montemagni ha sottolineato gli elementi positivi del piano presentato dalla Polo nautica spa: la salvaguardia dell’occupazione (“l’accordo sottoscritto a maggio presso il Tribunale di Lucca ha salvaro 142 posti di lavoro), la riqualificazione professionale delle maestranze, l’utilizzo pienamente produttivo delle aree Sec, la valorizzazione della filiera.
”Le linee del piano – ha concluso – ben si coniugano con le politiche della Regione Toscana a sostegno della sviluppo locale”.

L’assessore ha ricordato gli oltre sette milioni e mezzo di euro per la realizzazione dell’asse di penetrazione stanziati dalla giunta, i 460 mila euro nel 2001 per interventi di escavo al “Triangolino”, i 775 mila euro nel 2002 per opere immediatamente cantierabilli, compatibili con gli strumenti urbanistici. “Ma anche il nuovo piano regionale di sviluppo e l’intesa istituzionale di area vasta costiera che sarà firmata l’8 luglio a Pisa – ha aggiunto - vanno nella direzione di una piena valorizzazione delle risorse economiche, sociali e culturali dei territori costieri”.
Un accenno infine alla delega sul demanio marittimo, su cui insistono le concessioni dei cantieri.

“Quando come Regione abbiamo scelto di passare questa competenza ai Comuni – ha ricordato Montemagni – avevamo ben presente proprio anche la vicenda delle aree Sec”.

Le banche hanno risposto positivamente all’appello del sindaco Gianfranco Lamberti, teso ad ottenere una moratoria delle situazioni di esposizione finanziaria delle ditte coinvolte nella vicenda del Cantiere navale di Livorno. La tregua, per il momento, avrà una durata limitata al tempo necessario per consentire all’amministratore straordinario del Cantiere di definire i contenuti della richiesta di amministrazione controllata da consegnare al Tribunale di Livorno.

Successivamente a tale scadenza le banche si incontreranno nuovamente con il sindaco per valutare la situazione.
E’ questo, in sintesi, il risultato dell’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo civico tra il sindaco Lamberti, accompagnato dagli assessori Atturio e Picchi, e rappresentanti dell’intero sistema del Credito locale. Una intesa, quella raggiunta con il sistema bancario, di cui lo stesso sindaco ha informato subito, in un successivo incontro, i vertici di Cna, Associazione industriali e Api Toscana.
Nell’occasione Lamberti ha dato atto ai rappresentanti del sistema bancario di un atteggiamento di disponibilità e rispetto verso la città, ma anche di fiducia nel ruolo che il sistema delle piccole e medie imprese e le loro associazioni possono svolgere.

In evidenza