"Tra gli architetti-designers e artisti italiani più creativi e straordinari -presenta così nel catalogo Lara Vinca Masini l'artista- partiva da una progettazione legata alla geometria generativa, facendone uso per lavorare ad una trasformazione progressiva dello spazio, attraverso una costante attività di animazione creativa. Esponente della radical architecture, sorta negli anni della contestazione universitaria, progettava, con i suoi studenti della facoltà di Architettura di Napoli, un Asilo la realizzarsi, senza denaro, senza licenza, e senza il luogo esatto dove avere il diritto di costruirlo, con i bambini che ne sarebbero stati gli ospiti, nel Rione Traiano di Napoli, dove riusciva a ritagliare, malgrado il degrado ambientale, qualche briciolo di libertà creativa, usando la sua tecnica povera in rivolta, stimolando, attraverso il gioco, la creatività spontanea dei bambini, quella che chiama la loro fantasia spaziale, in uno scambio reciproco di stimoli e di ispirazione.
Di qui deriva la sua teoria di una struttura per frammenti, di cui ha fatto il tema dei suoi corsi di composizione alla Facoltà. Lasciamoci animare scrive dai bambini....Lasciamoci prendere dal gioco !....Il gioco è ritmo, è entrare nel ritmo della vita. E secondo questo spirito fresco, immaginativo, dinamico, realizza oggi i progetti delle sue straordinarie casette ideali e le sue sculture in lamierino di ottone, che evocano, con un' energia fantastica e felice, con l'uso di tecniche nuove, elementari, un mondo mitico e favoloso di cavalieri, di angeli, di caffettiere napoletane, per la realizzazione del quale si serve anche dell' aiuto (e della fantasia) di un povero che chiedeva l'elemosina e che egli ha invitato a lavorare per lui, con i suoi tre bambini".
