Alienazione del patrimonio immobiliare comunale
Coordinamento Autogestioni e Assegnatari: solidarietà contro le denuncie alla magistratura fatte dal sindaco e dall'assessore alla casa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2002 19:04
Alienazione del patrimonio immobiliare comunale<BR>Coordinamento Autogestioni e Assegnatari: solidarietà contro le denuncie alla magistratura fatte dal sindaco e dall'assessore alla casa

Prosegue il piano di alienazioni del patrimonio comunale. L'11 giugno sarà pubblicato il primo bando per la vendita del 2002 degli immobili di proprietà del Comune. Si tratta di nove lotti per un valore di base d'asta di 7 milioni e 41.996,46 euro. Dei 9 immobili compresi nel bando, sei sono appartamenti in centro storico e in zone semicentrali (valore a base d'asta 2 milioni e 248.076,46 euro) e tre invece complessi immobiliari da ristrutturare (4 milioni 793.920,00 euro). In dettaglio gli appartamenti si trovano in via Maggio, via Calzaiuoli, via Guido Monaco, via Farini e piazza dei Ciompi; i complessi immobiliari sono in via Villamagna, vicolo del Panico e via Salvi Cristiani.

L'avviso d'asta rimarrà per trenta giorni all'albo pretorio e nella rete civica del Comune di Firenze, e gli interessati dovranno proporre formale offerta all'Amministrazione Comunale entro il 15 luglio 2002 coi metodi indicati nel bando e nelle condizioni generali di vendita. L'aggiudicazione degli immobili (con l'apertura delle buste contenenti le offerte) avverrà il 16 luglio. Tutte le informazioni potranno essere acquisite presso l'ufficio patrimonio, via Baracca 150/p (tel. 055/3282436-3282437) oppure sulla rete civica.

Una iniziativa contro le intimidazioni e le minacce alla libertà di opinione intraprese dal sindaco con l'assessore alla casa Tea Albini è stata avviata dal Coordinamento Autogestioni e Assegnatari al fine di fermare la protesta contro il progetto di privatizzazione delle case popolari: "Non ci fermeremo e a poco vale la dichiarazione che ultimamente il sindaco Domenici ha fatto su La Repubblica in cui si dice disposto a ritirare la denuncia legale solo se il Coordinamento smetterà la sua attività di sensibilizzazione sul problema.
Le denuncie non ci devono impedire di continuare la nostra lotta, perchè la ragione è dalla nostra parte.

Richiediamo quindi che tutti gli organi di stampa, i giornali, le radio ci diano tutto lo spazio possibile per rispondere a questo attacco politico che ci viene fatto.
In particolare ci rivolgiamo a tutte quelle forze poltiche e di base che fanno della difesa dei diritti dei lavoratori una loro pratica costante.
Continueremo nella lotta per la difesa del diritto alla casa" afferma in un documento il Coordinamento Autogesitoni e Assegnatari.
(mr).

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