A battersi per legittimare e vivere sentimenti e pulsioni fisiche che sembravano dimenticati, e socialmente negati, sono due anziani ai quali si contrappongono questa volta figli, parenti e una fisicità precaria e fragile. E’ originale, e assai attuale, il tema scelto da FABRIZIO MONTEVERDE per la nuova creazione commissionatagli dal Maggio Musicale Fiorentino per la propria Compagnia di Ballo MaggioDanza, che la mette in scena a Firenze al Teatro della Pergola da mercoledì 12 giugno alle 20.30 ( repliche il 13, 14, 15 e 16 giugno, l’ultima pomeridiana alle 15.30): una novità assoluta, dopo il debutto in anteprima a Bologna il cui Teatro Comunale è coproduttore del balletto e dove il debutto è stato accolto da straordinario successo.
Scandita e struggentemente sottolineata dalle magnifiche e raffinate musiche di Franz Schubert ( Trii op.99 e 100, Arpeggione, Lieder),“La fin du jour” – dall’omonimo film di Jouvet, e ispirato al racconto “Julie & Romeo” di Jeanne Ray – si avvale delle essenziali scene neopop di Maurizio Savini, dei costumi di Kristoper Miller e Lois Helen Swandale e delle luci di Carlo Cerri. Ne sono interpreti principali Antonella Cerreto e Giampiero Galeotti nei ruoli dei due “vecchi”, Letizia Giuliani, Paola Vismara, Sabrina Vitangeli e Umberto De Luca in quelli dei figli, Judith Vincent in quello di un’amica: tutti ballerini di MaggioDanza, cui si alternano in alcune rappresentazioni altri solisti del Corpo di Ballo.
Un atto unico, colmo di sensibilità e sensualità, che dura poco più di un’ora, un balletto “narrativo” di grande impatto, come il recente “Donne” di Iancu - anch’esso commissionato da MaggioDanza - che si è appena aggiudicato il Premio “Danza & Danza” quale miglior spettacolo coreografico dell’anno: un 2002 ricco di riconoscimenti per il Maggio Fiorentino, dopo il prestigioso “Abbiati” per il “Tamerlano” che verrà consegnato a Bergamo il prossimo 8 giugno.
