Un Due giugno per gli immigrati e per gli anziani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2002 13:40
Un Due giugno per gli immigrati e per gli anziani

1 giugno 2002 – Ieri hanno festeggiato la vittoria calcistica della nazionale senegalese con caroselli nel centro della città.
La Festa della Repubblica è anche una festa della memoria, “memoria che diventa consapevolezza – dichiara il Presidente della Provincia Michele Gesualdi - Penso allora che il nostro Paese è stato reso grande anche dai nostri emigranti ed è per questo doveroso e anche utile essere umani verso gli immigrati: scelgo quella che, con disprezzo, viene definita retorica buonista e mi oppongo alla durezza dominante nei loro riguardi.

Sapendo da quanto dolore è stata forgiata la nostra Repubblica, rivolgo un pensiero particolare a quanti, sperando di diventare cittadini in un mondo più umano del loro, sono annegati durante le traversate della disperazione: a chi sostiene che bisogna rimandare indietro perché questo non accada, rispondo che perché questo non accadesse bisognava che non ci fossero alle spalle secoli di colonialismo e di schiavitù e un presente che pone gli immigrati nella genericità senza misurarsi con il senso prezioso, unico e irripetibile della vita di ciascuno.

Da credente ripeto a me stesso e agli altri che di fronte a Dio l’anima non ha colore. Se si rimanda indietro, si deve avere la preoccupazione di sapere dove le persone vanno a finire”. Certo, “il passato pesa ma non lo si può ignorare dando la colpa a chi va via dalla propria terra, in onore al pensiero unico liberale che va bene per le merci e mai, o quasi mai, per le persone: chi sta bene in un luogo, non se ne va”. E proprio pensando all’importanza dei luoghi e della geografia esistenziale delle persone che Gesualdi dedica il 2 giugno “a tutti gli anziani, particolarmente a quelli che sono più soli e che non devono essere sradicati dalle loro case e dai luoghi in cui hanno vissuto: lo spessore della loro esistenza è proprio quello che ci ha consegnato la democrazia.

Essere concretamente debitori agli anziani di questa libertà è considerarli cittadini per intero, soprattutto quando si ammalano e diventano non autosufficienti”. Domani, in occasione della Festa della Repubblica, la Provincia di Firenze, per sottolineare l’importanza della solennità, aprirà gratuitamente al pubblico la visita del percorso espositivo, attualmente disponibile, di Palazzo Medici Riccardi, comprese la Cappella dipinta da Benozzo Bozzoli e la mostra ‘I capolavori della ceramica rinascimentale’.

L’ingresso al Palazzo è in via Cavour 3, con orario dalle 9 alle 19. “L’Amministrazione Provinciale – spiega il Presidente Michele Gesualdi - ha deciso di valorizzare Palazzo Medici Riccardi come monumento dalle caratteristiche museali: ogni anno centoquarantamila persone visitano il Palazzo. Sono lieto di offrire la possibilità di una visita gratuita di questo prezioso monumento a tutti i nostri cittadini, che ci ricorda come grazie all’avvento della Repubblica la cultura è libera e la politica è al servizio di tutti”.

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