25 maggio: manifestazione per la scuola pubblica di qualità
Un incontro sui Girotondi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2002 09:16
25 maggio: manifestazione per la scuola pubblica di qualità<BR>Un incontro sui Girotondi

Il 25 a Firenze in piazza S.S.Annunziata prosegue la mobilitazione di insegnanti e lavoratori della scuola, di genitori e studenti contro la politica scolastica del governo Berlusconi.
In particolare, il coordinamento degli insegnanti e le associazioni, contestano:
1) la proposta governativa di anticipare i tempi delle iscrizioni nella scuola dell'infanzia (iscrizione a 2 anni e mezzo invece di 3 anni) e nella scuola elementare (iscrizione a 5 anni e mezzo invece di 6 anni) che sfigurano due pezzi importanti del nostro sistema scolastico.

Ancora più grave è l'anticipo a 13 anni della scelta tra istruzione scolastica e formazione professionale. In questo modo si obbligano i ragazzi a decidere precocemente per il proprio futuro senza nessuna concreta garanzia di poter cambiare indirizzo in caso di ripensamento, aumentando le differenze sociali e negando all' istruzione un ruolo insostituibile per lo sviluppo democratico della nostra società;
2) Il taglio dei fondi per la scuola pubblica deciso con la legge finanziaria che segnala una chiara volontà di voler arrivare a cancellare il sistema scolastico pubblico e nel frattempo dequalificarlo a favore del privato;
3) L'abolizione delle Commissioni esterne nell'esame di Stato.

Per effetto di questa norma l'esame viene a perdere gran parte della funzione di garanzia legale e culturale, prefigurando l'abolizione del valore legale del titolo di studio;
4) I taglio degli organici che sta riducendo le sezioni di scuola dell'infanzia, le sezioni di tempo pieno alle elementari e di tempo prolungato alle medie richieste e fa aumentare il numero degli alunni per classe in tutti gli ordini di scuole con gravi danni alla qualità dell'istruzione. Obbligherà le famiglie a ulteriori spese o al ritorno a casa delle donne;
5) Le proposte sugli Organi Collegiali che limiteranno ulteriormente la democrazia nelle scuole;
6) Lo strumento della Legge delega che non permette una corretta e approfondita discussione su una materia così importante per il futuro del nostro paese.
Saranno portati in piazza i progetti che verranno tagliati nelle scuole ed i documenti prodotti durante le assemblee dei lavoratori, dai genitori e dagli studenti, per testimoniare gli effetti del processo di dequalificazione e smantellamento del sistema scolastico pubblico avviato dal governo Berlusconi di cui si stanno già misurando le prime conseguenze sul servizio degli operatori e sull'occupazione.
La battaglia per una scuola pubblica, pluralista e di qualità ha un valore strategico per il paese e non riguarda solo i diretti interessati ma tutta la società italiana.
Il Comitato promotore dei Girotondi per la democrazia di Firenze è composto da: Arci, Legambiente, Emily in Italia, Firenze al futuro, Giardino dei ciliegi, Gruppo 94, Laboratorio Nuova Buonarroti, Testimonianze.

Il coordinamento di associazioni fiorentino è parte si è impegnato nella realizzazione fattiva dei "girotondi", sia a livello locale che collegandosi a livello nazionale con le altre realtà locali.
I girotondi sono un momento utile per riflettere e riappropiarsi dei valori profondi della Costituzione, nonchè un momento di opposizione alle politiche del governo.

A questo però si deve aggiungere una riflessione sulla città, ormai da troppo tempo interrotta.
"E' necessario riattivare il discorso sul futuro di Firenze e iniziare -affermano in un documento i promotori- sulla falsa riga di quella che fu la convenzione democratica degli anni novanta, un percorso che coinvolga le molte anime della società civile e politica fiorentina.
Un incontro è convocato il 5 giugno, per una iniziativa dal titolo, per ora provvisorio, "I GIROTONDI E LA POLITICA".

Non è ancora stato deciso il luogo.
A questo incontro in cui verrà anche presentato un documento delle associazioni, in via di completamento, sono invitati tutti gli aderenti alle varie associazioni e quella moltitudine di persone che si sono messe in contatto con noi attraverso i girotondi.

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