Export: il rapporto Irpet

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2002 15:34
Export: il rapporto Irpet

FIRENZE- Frena la crescita dell'export della Toscana nel 2001: La crisi post-11 settembre ha ''bruciato'' circa 400 milioni di euro, tanto e' stato calcolato dall'Irpet il mancato incremento del commercio estero di due punti percentuali: di fronte ad una previsione di un aumento del 7% la crescita l'anno scorso si e' fermata al 4,5%.
“L’analisi dell’Irpet sulle esportazioni toscane nel corso del 2001 è di particolare importanza perché ci conferma come, anche in presenza di elementi di crisi acuta dei mercati internazionali, la flessibilità del sistema toscano, la capacità di mettere in atto meccanismi compensativi e di adattarsi facilmente alle sia pure minime variazioni dei mercati, sia tutto sommato in grado di fronteggiare senza eccessive perdite, in termini di Prodotto intero lordo, anche momenti di stallo nella crescita della sua economia”.

Così l’assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna ha commentato la presentazione del Rapporto sull’export della nostra regione, sottolineando, in particolare, la necessità, per la Toscana, di procedere nell’azione di sostegno a favore dell’internazionalizzazione faccendo leva, soprattutto, sui due versanti della qualità, dell’innovazione, della ricerca. “Non credo che la Toscana possa pensare di competere a livello mondiale sul piano della quantità ma, sempre di più, dovrà puntare sulla qualità delle sue produzioni, facendo attenzione ai molteplici elementi, anche immateriali, che le condizionano.

Si inserisce qui il filone delle certificazioni, che a noi sta molto a cuore tanto da aver introdotto, all’interno del documento unico di programmazione dei fondi europei 2000-2006, la possibilità di finanziamenti legati all’acquisizione di certificazioni ambientali e della certificazione di responsabilità sociale SA 8000”.
Ciò significa, in altre parole, sostegno alle esportazioni delle piccole e medie imprese rafforzando i servizi alle imprese sul territorio, sostegno a progetti innovativi nel campo della internazionalizzazionie, promozione complessiva della Toscana e delle tante Toscane produttive che la compongono, anche attraverso forme di marketing territoriale.

“Per attuare queste politiche - spiega Brenna - occorre una forte azione di coordinamento delle risorse umane, organizzative e finanziarie che da varie fonti possono essere attivate. Ciò non significa vincolare o limitare la spinta progettuale dei territori o dei diversi settori produttivi, ma anzi valorizzare tutte queste iniziative riconducendole ad una cornice comune. E’ quello che si sta facendo grazie alle capacità attuative dell’Apet, l’agenzia regionale per la promozione dell’economia toscana e che si concretizza nel piano promozionale.

In evidenza