Foreste: la "Festa del Bosco" a Badia di Moscheta

Redazione Nove da Firenze
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10 maggio 2002 15:08
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FIRENZE- Non solo i forestali toscani, ma anche gli studenti del Mugello sono stati i grandi protagonisti della "Festa del bosco" che si è tenuta oggi a Badia di Moscheta (Firenzuola). Una presenza preceduta dai lavori realizzati da numerose classi delle scuole elementari, medie e superiori di Pietramala, Firenzuola e Borgo San Lorenzo che hanno partecipato ad un concorso sul valore del bosco nell'ambiente e nel paesaggio della Toscana. "Un tema che è stato affrontato da tutti i partecipanti con grande attenzione e grande fantasia - ha sottolineato al momento della premiazione l'assessore all'agricoltura e alle foreste Tito Barbini - La commissione che ha dovuto scegliere i vincitori si è trovato di fronte ad un compito ingrato, quello di dover scegliere il meglio tra il meglio.

La qualità dei lavori degli studenti del Mugello esprime l'attenzione, direi l'amore, delle nuove generazioni per i loro boschi, e questo rappresenta la migliore garanzia per il futuro di questo straordinario patrimonio verde". Il concorso è stato vinto dalle classi quarta e quinta della scuola elementare "Galileo Galilei" di Pietramala, dalla classe seconda B "Evangelista Torricelli" di Firenzuola e dalla classe terza L del liceo scientifico "Giotto Ulivi" di Borgo San Lorenzo.
"Se la Toscana è quella regione che tutti amiamo ed ammiriamo, lo dobbiamo anche alle quasi 10 mila persone che con il loro impegno assicurano la cura, la salvaguardia, la valorizzazione del nostro patrimonio forestale.

Persone che magari incontra solo chi conosce e percorre i boschi e che pure continuano ai nostri giorni un impegno secolare che risale almeno ai tempi delle comunità monastiche benedettine e francescane". E' questo il ringraziamento che ha voluto esprimere l'assessore regionale all'agricoltura e alle foreste Tito Barbini intervenendo oggi a Badia di Moscheta (Firenzuola) alla "Giornata del bosco" che ha festeggiato i forestali toscani. Un ringraziamento rivolto ad una realtà fatta di 700 operai forestali dipendenti dalle comunità montane e dagli altri enti locali, di 800 maestranze dipendenti dalle cooperative e dalle altre ditte iscritte nell'apposito Albo, di 1.700 lavoratori dipendenti da 1.400 imprese boschive, di 540 tecnici forestali pubblici e di quasi 3 mila tecnici privati, di 350 dipendenti del Corpo forestale, di circa 2.500 volontari impiegati prevalentemente in attività di prevenzione e repressione degli incendi.

"E' questo impegno - ha spiegato Barbini - che ci ha permesso di conservare nel migliore dei modi la nostra ricchezza. La Toscana, non dimentichiamolo, ha la maggiore estensione di bosco in Italia e uno degli indici forestali tra i più alti in tutta Europa. Un impegno a cui corrisponde quello della Regione e degli enti locali, nella consapevolezza che il bosco rappresenta valori che vanno ben oltre quelli esclusivamente commerciali. E' un impegno che ha già raggiunto risultato importanti. La Toscana - ha proseguito l'assessore - oggi è indubbiamente una delle regioni di riferimento nel delineare e perseguire una moderna politica forestale, peraltro senza cadere in forme centralistiche, ma sempre ricercando un pieno coinvolgimento con Comunità montane e Province.

Con la recente legge forestale siamo riusciti a ricondurre ad un testo unico tutto la complessa normativa di settore, garantendo sia il rispetto dei valori ambientali che una maggiore semplificazione burocratica. Abbiamo approvato un programma forestale che fino al 2005 impegna l'amministrazione regionale a reperire una disponibilità finanziaria annua non inferiore ai 28,5 milioni di euro, garantendo per quest'anno risorse addirittura per 29,6 milioni, con un aumento del 4 per cento rispetto all'anno precedente e del 18 per cento rispetto al triennio 1998-2000.

Un livello di spesa che non è stato facile mantenere ed incrementare e che tuttavia esprime un impegno a cui non abbiamo voluto venire meno, nemmeno quando, in assenza di trasferimenti di fondi statali e comunitari, siamo stati costretti a fare ricorso alle risorse libere del bilancio regionale".
Sforzi ripagati, ha sottolineato ancora l'assessore, da importanti risultati, come quelli raggiunti dal servizio antincendi, con un significativo trend in diminuzione sia delle superfici totali bruciate sia di quelle medie relative ad ogni singolo evento, o come l'attivazione del sistema informativo delle risorse forestali, con 143 mila punti di rilevamento, o del sistema di monitoraggio dello stato fitosanitario delle foreste della Toscana.

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