Punto anagrafico Palazzo Vecchio: attesa di dieci minuti, o anagrafe caos?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2002 20:36
Punto anagrafico Palazzo Vecchio: attesa di dieci minuti, o anagrafe caos?

"Lunghissime attese per sentirsi dire che era meglio rivolgersi a un'altra sede -scriveva stamani La Nazione- Le sale sono affollate di stranieri che non trovano un interprete. Gli impiegati sono solo dieci. E in rivolta. Da quattro anni chiedono inutilmente nuove luci che nessuno installa. Fanno mansioni superiori, ma vengono retribuiti col livello inferiore. Devono conoscere decine e decine di leggi: italiane e europee. E poi fare i conti anche con gli extracomunitari. I corsi di aggiornamento sono un'illusione.

Manca coordinamento fra Palazzo Vecchio e i quartieri e spesso le risposte non sono le stesse. L'Asl ha ispezionato i locali per controllare le condizioni di igiene e la sicurezza".
Non solo il Punto di Certificazione Anagrafica di Palazzo Vecchio funziona regolarmente, ma i tempi di attesa sono inferiori ai dieci minuti -ribatte staserra l'ufficio stampa di Palazzo Vecchio- E quest'ultimo dato è facilmente verificabile visto che, nello stesso punto anagrafico, esiste un 'contatore' con orario.

E' questa la prima precisazione dei direttori ai servizi demografici, Sandra Lastrucci, e al decentramento, Piero Cipriani, rispetto a quanto oggi pubblicato su un quotidiano. I due direttori ricordano, tra l'altro, che la ''corretta ed efficiente' tenuta dell'anagrafe, ovvero del Registro della popolazione residente, è una delle funzioni maggiormente seguite dall'Amministrazione che ha impegnato molte risorse per la formazione del personale, l'informatizzazione degli archivi e la ristrutturazione dei locali secondo un piano di interventi che già nel dicembre scorso ha visto l'inaugurazione dei nuovi locali dell'anagrafe, con ingresso da Via dei Leoni''.

Dal 1998 una parte dei servizi demografici, e più in particolare quelli relativi al rilascio di certificati, carte di identità e libretti di lavoro, sono passati ai Quartieri. Ciò vale anche per il Punto Anagrafico di Palazzo Vecchio, trasferito al Quartiere 1. ''La decisione venne presa per favorire i cittadini, e accompagnare le novità sulle certificazioni previste dalla così detta Legge Bassanini. A questo proposito - ricordano ancora i direttori - sono state inviate alle 180 mila famiglie fiorentine tre 'informative' (l'ultima nel 2001) ricordando che la legge prevede, per molti atti, l'autocertificazione che può evitare 'code inutili'.

Pur prendendo atto del fenomeno 'lamentato', occorre sottolineare che talvolta i cittadini si presentano ai Punti anagrafici anche solo per essere rassicurati sulla non necessità della certificazione''. Per rispondere alle esigenze dei cittadini stranieri, inoltre, sia pur in giorni e orari prestabiliti, esiste un servizio di interpretariato in lingua cinese, araba e somala. Altra precisazione riguarda l'organico, ''dieci operatori per quello di Palazzo Vecchio sembrano essere sufficienti'': dal 1998 al 2001, infatti, le dichiarazioni sostitutive di 'atti di notorietà' nei dieci Punti Anagrafici, sono passate da 109.833 a 21.186, e le certificazioni da 141.986 a 97.605, mentre è praticamente costante il numero delle carte d'identità (da 59.378 a 60.741) e sono in aumento solo i certificati di stato civile e storico-anagrafici da 18.855 a 27.173.

Per quanto riguarda le postazioni di lavoro e la riorganizzazione dello stesso e l'adeguamento dei locali, ''da tempo è stato avviato un confronto con la Rappresentanza Sindacale Unitaria (due riunioni si sono svolte nello scorso mese di aprile), e l'intervento generale e risolutivo è previsto entro l'anno''.

In evidenza