FIRENZE- Le aziende
artigiane e Mpi di Firenze sono alla ricerca di apprendisti e di
specializzati: 130 imprese offrono, infatti, 230 posti di
lavoro, pari ad 1,77 per ditta. Lo rileva un sondaggio della
CNA.
Sono usciti da meno di un anno dalla scuola di formazione dopo aver seguito il corso Ifts (istruzione, formazione tecnica superiore) per progettista di pelletteria ed esperti di tecnologie informatiche e sono tutti già da tempo al lavoro. Il diploma lo ritirano oggi, nella sede del Centro per la formazione professionale del Comune di Scandicci nel corso di una cerimonia che, oltre a suggellare il felice compimento di un biennio di studi e formazione pratica in azienda, sancisce anche il successo di questa nuova metodologia formativa, inaugurata nel 1999 da una legge nazionale che istituiva, per la prima volta, diplomi di Istruzione e formazione tecnica superiore aperti a giovani neo-diplomati o adulti disoccupati che, dopo aver conseguito un titolo di scuola superiore, vogliono intraprendere un canale formativo fortemente legato alla realtà del lavoro.
“La Regione Toscana – ha spiegato l’assessore Benesperi intervenendo alla cerimonia – ha subito creduto in questo nuovo canale formativo che ci è apparso in piena sintonia con la politica di integrazione fra istruzione, formazione e lavoro che anche come Regione andavamo perseguendo.
Per questo abbiamo deciso di finanziare, con le risorse del Fondo sociale europeo, questo tipo di corsi con il duplice obiettivo di ampliare le opportunità per i diplomati in cerca di un lavoro e per le aziende sempre in cerca di manodopera qualificata e aggiornata”.
Il corso che si è concluso al centro di San Colombano, come ha ricordato l’assessore, è stato realizzato grazie a un partenariato che ha visto la partecipazione, accanto al Centro di formazione professionale del Comune di Scandicci, del dipartimento di energetica dell’Università di Firenze, dell’Istituto Russel Newton di Scandicci, della sezione distaccata di Scandicci del Liceo Artistico Leon Battista Alberti.
Il corso ha avuto la durata di due anni, ma una buona parte degli iscritti ha trovato lavoro già prima di raggiungere il diploma. Oltre alla formazione in aula era previsto, come sempre in questo tipo di corsi, uno stage all’interno di aziende. In questo caso sono state le più prestigiose firme della Toscana (da Prada a Gucci, da Limberti a The Bridge) a contendersi i tirocinanti, garantendo loro, in molti casi, il mantenimento del posto di lavoro. “E’ evidentissimo in questo caso – ha sottolineato l’assessore Benesperi – lo stretto legame fra formazione e sbocchi occupazionali.E’ una conferma della validità di una strada che abbiamo imboccato con determinazione, anche cofinanziando questo tipo di corsi e che, non solo qui ma anche nel resto della Toscana, sta già dando i suoi frutti”.
