"Mafia e antimafia": un seminario al dipartimento di Storia moderna e contemporanea di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2002 11:48

In occasione del decennale degli attentati contro i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il dipartimento di Storia moderna e contemporanea e l’Associazione degli allievi della Scuola superiore S.Anna organizzano un seminario dal titolo “1992-2002. Mafia e antimafia”. L’incontro si terrà mercoledì 8 maggio, alle ore 15, nell’aula “Giordano Liva” del dipartimento di Storia, in via Pasquale Paoli.
In un momento in cui la questione mafiosa pare non essere più di stringente attualità e a 10 esatti anni dalla morte di Falcone e Borsellino (scomparsi nel maggio e nel luglio del 1992), uomini e giudici che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro questo fenomeno criminale, è parso utile e quasi indispensabile tornare a riflettere sulla questione “mafia”.
E’ possibile, a 10 anni di distanza da quei fatti, fare il punto della situazione? Cosa ha significato il lavoro di Falcone e Borsellino nella lotta alla mafia e nella stessa conoscenza del fenomeno? E cosa ha significato la loro morte per la mafia? E per l’antimafia? Insomma, il 1992 è stato uno spartiacque?
Dopo la stagione degli attentati, il 1992, e quella delle stragi, il1993, si sono avuti molti arresti eccellenti, e quasi un’intera classe dirigente mafiosa è stata decapitata.

La mafia è vinta, come si sente dire da più parti? Ci sono invece sintomi di una ripresa delle attività? Cosa è cambiato nell’atteggiamento della società siciliana verso la mafia? E vi sono ancora oggi gli stretti rapporti fra mafia e politica che storicamente hanno caratterizzato l’evoluzione del fenomeno mafioso nell’Italia repubblicana? Infine, in ambito giudiziario, qual è adesso lo stato delle indagini e quali le necessità per fronteggiare la criminalità mafiosa? Anche la lotta alla mafia può diventare terreno di scontro tra i vari poteri dello Stato?
Per rispondere a queste domande, sono state chiamate a intervenire persone che, a vario titolo, da tempo si cimentano con la questione mafiosa.

Il seminario sarà presieduto da Paolo Pezzino, direttore del dipartimento di Storia ed esperto di storia della mafia. All’incontro interverrà padre Nino Fasullo, sacerdote redentorista che da quasi trent’anni dirige la rivista palermitana “Segno”. Questa rivista si caratterizza per la denuncia della questione mafiosa e, per contrasto, della debolezza delle “scelte antimafia” della politica, della società e della chiesa di Sicilia. Saranno inoltre presenti Rocco Sciarrone, sociologo dell’Università di Torino e autore del libro Mafie vecchie mafie nuove.

Radicamento ed espansione (Donzelli, 1998); Luca Tescaroli, sostituto procuratore del tribunale di Roma e sino allo scorso anno applicato alla Direzione distrettuale antimafia presso la Procura di Caltanissetta, ove ha sostenuto il ruolo di pubblico ministero nel corso dei processi di primo grado e di appello per l’assassinio di Falcone; Sigfrido Ranucci, giornalista di RaiNews24, a lungo corrispondente da Palermo e da sempre sensibile ai temi della mafia e dell’antimafia. Nel corso del seminario verranno anche presentate alcune testimonianze filmate di particolare rilievo.

In evidenza