Guerra e informazione: cos'è cambiato dopo l'11 settembre
La giornata internazionale della libertà di stampa dopodomani, ore 10.30, sala giunta di Palazzo Bastogi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2002 13:58
Guerra e informazione: cos'è cambiato dopo l'11 settembre<BR>La giornata internazionale della libertà di stampa dopodomani, ore 10.30, sala giunta di Palazzo Bastogi

FIRENZE- ”Guerra e informazione. Censura e autocensura dopo l’11 settembre”: è questo il tema dell'iniziativa che, in occasione della giornata internazionale della libertà di stampa, è stata organizzata per venerdì 3 maggio, alle ore 10.30, presso la Sala giunta di Palazzo Bastogi - via Cavour 18, Firenze – da Isf, Informazione senza frontiere, e dall'Oli, l'Osservatorio internazionale sulla libertà di informazione, costituito dalla Regione Toscana e dalla stessa Isf. L’incontro – il quinto consecutivo che si svolge a Firenze – consentirà non soltanto di discutere del ruolo dei media nelle aree interessate da conflitti e crisi militari, ma sarà anche l’occasione per ricordare ancora una volta il sacrificio di Maria Grazia Cutuli e Raffaele Ciriello, uccisi in Afghanistan e in Palestina, e con il loro quello degli altri 69 giornalisti morti negli ultimi 16 mesi mentre stavano compiendo il loro dovere di informare.

I lavori, che saranno aperti dall’assessore regionale alla comunicazione, Chiara Boni, vedranno la partecipazione, tra gli altri, di Alice Chasan, direttrice di ‘World Press Review’ di New York, Geneva Overholser, studiosa americana dei media, dei giornalisti italiani Pino Rea, segretario di Isf, Stefano Marcelli, caporedattore della sede Rai di Firenze, Giorgio Battistini, del Corriere della sera, Giovanni Morandi, de La Nazione, Tiziana Ferrario e Ennio Remondino, della Rai. Previsti anche gli interventi dei presidenti di Arci e Acli, Tom Benetollo e Luigi Bobba, e della Fnsi, Paolo Serventi Longhi.
Nel pomeriggio è prevista una seconda sessione di lavoro sul tema “Don’t hate the media, become the media.

Giornalismo orizzontale e di movimento”: una riflessione dedicata ai nuovi media e alle reti di informazione e al loro rapporto con i temi legati alla globalizzazione.

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