Firenze, 17 aprile 2002 Dopo un quarto trimestre del 2001 che ha segnato una fase di ulteriore involuzione congiunturale per l'industria toscana (-2,8%), con un arretramento su base annua tanto della produzione quanto del fatturato, il 2002 sembra aprirsi sotto migliori auspici, lasciando intravedere la possibilità di un superamento più rapido del previsto dell'avversa fase congiunturale attraversata nel corso degli ultimi mesi.
E' il segnale di ripresa che emerge dal rapporto di Unioncamere Toscana sulla congiuntura industriale regionale che evidenzia, all'inizio di quest'anno, volumi di attività in aumento dopo un bilancio complessivo del 2001 chiuso con una diminuzione della produzione industriale di -0,5% rispetto al 2000, cui ha fatto riscontro una parallela contrazione del livello di utilizzo degli impianti (dall'81,1% medio del 2000 al 79,5% del 2001), mentre l'andamento del fatturato ha messo a segno un ben modesto incremento (+1,0%) dopo la dinamica di forte sviluppo registrata nel 2000 (+7,2%).
Con riferimento al quarto trimestre 2001, l'analisi indica che, su base strettamente congiunturale (rispetto cioè al terzo trimestre 2001) la dinamica economico-produttiva dell'industria si è rivelata in fase di crescita con una produzione, un volume d'affari e un livello d'utilizzo degli impianti che sono tornati ad aumentare.
Sono state soprattutto le
imprese maggiormente strutturate a soffrire in modo più sensibile dell'avversa fase congiunturale (-15,3 per quello con oltre 500 addetti) mentre hanno tenuto le imprese di dimensini più ridotte. Le ripercussioni della crisi internazionale hanno inciso in maniera sensibilmente differenziata anche nei diversi ambiti produttivi con incrementi per il settore alimentare (+15,9% rispetto al quarto trimestre del 2000) e, se pur più contenuti, per la chimica-gomma, la lavorazione dei minerali ed il legno-arredamento, mentre permangono difficoltà per il sistema moda (-1,0%) e, più gravi, per il comparto dell'elettromeccanica (-15,2%).
Un trend che viene confermato in linea generale anche dall'evoluzione annuale dove però, grazie alla buona dinamica congiunturale di inizio anno, si registra una marginale variazione positiva anche per il comparto moda (+0,3%).
Sotto l'aspetto territoriale, nel quarto trimestre 2001 crescono solo Massa Carrara e Pistoia e, nell'arco dell'intero 2001, anche Livorno e Arezzo.
Restano su livelli invariati Firenze, Prato e Siena, mentre riportano indici negativi le province di Pisa, Lucca e, Grosseto.