Agenda 21, una conferenza in Palazzo Vecchio per diffondere e ampliare i principi dello sviluppo sostenibile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2002 23:44
Agenda 21, una conferenza in Palazzo Vecchio per diffondere e ampliare i principi dello sviluppo sostenibile

Sviluppare le contraddizioni fra crescita e sviluppo sostenibile, rallentare la crescita smodata dei consumi e allargare lo sviluppo di informazioni, tecnologie. A fare il punto dell'Agenda 21 in Toscana ci pensa la conferenza regionale che si svolgerà domani 18 aprile nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio: "un momento importante in cui spiegare, - ha specificato l'assessore all'ambiente e alla mobilità Vincenzo Bugliani- l'importanza della nascita della "rete delle Agende 21 locali della Toscana" e del ruolo del Comune come ente promotore, punto di incontro e di dialogo con la Regione Toscana rispetto proprio alla funzione dell'Agenda 21".

"Un ponte", così ha definito il ruolo del Comune, il direttore della Direzione ambiente Annibale Todaro. E per chi non lo sapesse "l'Agenda 21, - ha detto Bugliani- sono iniziative, cose da fare nel XXI secolo mirate a governare il rapporto fra le attività economiche, sociali e produttive e il miglioramento delle condizioni ambientali". Si tratta dunque di sviluppo sostenibile: "c'è l'esigenza, - ha detto Todaro- di ampliare le attività di Agenda 21, allargare e diffondere i principi dell'AG21".

Per quanto riguarda il convegno , l'apertura dei lavori è prevista per le 9,30 con il saluto del sindaco Leonardo Domenici, l'intervento dell'assessore regionale Tommaso Franci del Direttore dell'ambiente Todaro. Fra i temi trattati, i bandi di finanziamento per l'Agenda 21 nel 2001 e le opportunità per il 2002, gli interventi sul territorio Toscano. "l'obiettivo finale, - ha voluto aggiungere l'assessore Bugliani citando Mario Rigoni Stern- è consumare i frutti del capitale senza intaccare il capitale", come dire stiamo attenti a non intaccare il patrimonio delle risorse ambientali.

Si ricorda che all'inizio del 2002 è stato stipulato il protocollo che dà vita alla "rete delle Agende 21 locali" della Toscana con cui le amministrazioni che l'hanno sottoscritto, fra cui la Regione, la Provincia e il Comune si sono impegnate ad aderire alla carta di Aalborg, avviare le procedure di Agenda 21 locale, a destinare all'Agenda 21 locale risorse economiche, umane e strumentali.

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