FIRENZE La Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare si è riunita per la prima volta in Toscana alla presenza degli assessori al lavoro Paolo Benesperi, alle attività produttive Ambrogio Brenna, all’agricoltura Tito Barbini.
La commissione è prevista dalla normativa nazionale per analizzare la consistenza del fenomeno comunemente definito come lavoro sommerso a livello territoriale, con l’obiettivo di promuovere collaborazioni e intese istituzionali, attività di assistenza alle imprese per favorirne l’accesso al credito agevolato, alla formazione e ad altri servizi.
Fra questi, particolarmenete significativa la figura del “tutor”, un consulente che dovrà collaborare con le istituzioni e le parti sociali attraverso progetti mirati, varati d’intesa con la commissioni provinciali e con il comitato nazionale.
Presieduta dall’assessore Benesperi, la commissione è composta da 15 membri: accanto ai tre esponenti della giunta regionale siedono i rappresentanti regionali di Direzione regionale del lavoro, Inps, Inail, Unioncamere, Confindsustria, Confartigianato, Casa, Cna, Confagricoltura, Cgil, Cisl e Uil.
