La commissione per l'ordine e la sicurezza faccia sapere come intende risolvere il problema dell'abusivismo commerciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2002 07:04
La commissione per l'ordine e la sicurezza faccia sapere come intende risolvere il problema dell'abusivismo commerciale

La commissione per l'ordine e la sicurezza, presieduta dal prefetto ed alla quale partecipa anche il Sindaco, faccia sapere alla città come intende affrontare e risolvere il problema dell'abusivismo commerciale». E' quanto chiedono Gabriele Toccafondi, capogruppo di Azione per Firenze, il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana, il capogruppo di Alleanza Nazionale Riccardo Sarra ed il capogruppo del CCD Federico Tondi secondo i quali «occorre che i rappresentanti della città e dell'ordine pubblico diano finalmente, se ne hanno la volontà, una risposta chiara ai cittadini».

«Come tutti - hanno sottolineato Toccafondi, Cigliana, Sarra e Tondi - ci siamo resi conto che l'abusivismo a Firenze, se possibile, è aumentato e sta diventando il vero problema di sicurezza a Firenze. Vogliamo ricordare che integrazione non vuol dire chiudere un occhio e a volte chiuderli tutti e due. Questa politica finirà inevitabilmente per portare all'esasperazione degli animi di chi a Firenze vive e lavora osservando le regole democratiche che, forse sarà utile ricordarlo, devono essere rispettate da tutti, senza esclusione alcuna.

Il 2 maggio 2001, il Sindaco in merito alla lotta all'abusivismo disse: "Occorre fare una distinzione fra quello all'interno dei mercati, dove abbiamo stanziato in bilancio 370 milioni per il controllo e la sorveglianza, e quello che riguarda i 'tappetini'. Per questo secondo aspetto vorrei ricordare che lo sforzo della Polizia Municipale è massimo, ma serve un accordo più stretto con le forze dell'ordine. Certamente il mercatino multietnico, che partirà nei primi giorni di giugno sotto il Belvedere del Piazzale Michelangelo e sul lungarno della Zecca Vecchia e per il quale è già attivo un tavolo per definirne i vari aspetti, contribuirà a migliorare la situazione"».

«E' passato un anno - hanno concluso i capigruppo del centrodestra - e la situazione è peggiorata sia all'interno dei mercati che all'esterno. Le promesse fatte alla città di intervento contro i venditori abusivi, anche per motivare e giustificare la scelta del mercato multietnico, sono oggi cadute miseramente nel nulla. La tolleranza zero non ha trovato attuazione in concrete iniziative. Anzi si è concesso uno spazio per il mercatino multietnico liberando spazi nel centro storico occupati repentinamente da altri abusivi.

Le posizioni di rigidità annunciate, alla luce della realtà dei fatti, si sono risolte in vuoti slogan demagogici. C'è da chiedersi il perché di questa che appare ancora oggi come una resa incondizionata di chi deve garantire l'ordine e la sicurezza a Firenze. Denunceremo periodicamente insieme ai rappresentati delle categorie economiche e ai cittadini organizzati in comitati spontanei il perdurante degrado della città».

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