Il Sindaco Giuliano Lastrucci interviene sui provvedimenti antismog

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 marzo 2002 12:41
Il Sindaco Giuliano Lastrucci interviene sui provvedimenti antismog

Il Sindaco di Bagno a Ripoli, Giuliano Lastrucci, interviene sui provvedimenti antismog: “L’occasione di questo intervento è l’incontro con i Comuni della Provincia di Firenze, convocato dall’Assessore all’Ambiente della Provincia Riccardo Gori, per giovedì 21 marzo 2002, per la sottoscrizione di un protocollo sulle misure di emergenza da adottare per la salvaguardia della qualità dell’aria.
In data odierna, abbiamo inviato una lettera all’Assessore Gori per ribadire quanto già questa Amministrazione Comunale ha sostenuto nei giorni scorsi, ovvero la nostra contrarietà a misure coercitive ed impositive, quali le cosiddette ‘targhe alterne’ o ‘domeniche ecologiche’, inadatte al territorio del Comune di Bagno a Ripoli.

D’altra parte, questa Amministrazione è pronta a sottoscrivere il protocollo qualora il punto oggetto del nostro dissenso sia posto non come condicio sine qua non, bensì come una delle opportunità di intervento a disposizione dei Comuni. Purtroppo, anche la nostra partecipazione all’incontro è in forse, poiché, pur avendo scritto che quel punto non ci andava bene, tale punto è stato riproposto pari pari: è un modo di intendere i rapporti francamente sorprendente e non certo paritario fra gli enti.
Si invita, pertanto, a modificare il testo dell’accordo e a riconvocare la riunione sulla base di contenuti diversi del protocollo, che accolgano questa nostra richiesta di variazione.

In caso contrario, il Comune di Bagno a Ripoli non sarà in grado di sottoscrivere l’accordo.
E ciò non avviene certo per inerzia, come qualcuno ha cercato di lasciar intendere, e lo sapremo dimostrare con le iniziative che abbiamo in animo di programmare e realizzare. In questi giorni, è avvenuta una sorta di ‘criminalizzazione’ del Comune di Bagno a Ripoli e di altri dello hinterland fiorentino, relativa alla nostra mancata firma del ‘protocollo antismog e per la salvaguardia dell’aria’.

Occorre una precisazione: il nostro dissenso si basa sulla pretesa dell’Amministrazione Provinciale di imporre a tutti i Comuni misure di ‘targhe alterne’ o ‘domeniche ecologiche’ senza tenere conto delle caratteristiche geografiche e morfologiche dei territori dei Comuni interessati. Per esempio, Bagno a Ripoli ha una struttura che non consente l’applicazione tout court di tali misure, ma può fare altro, e farà altro, sia quanto prevede il protocollo, sia diversi provvedimenti calati in loco, attualmente allo studio.
Non siamo inerti, come sembra ventilare una sorprendente nota della Regione Toscana, poiché le nostre misure le adotteremo, tuttavia non vogliamo neanche sottoscrivere un protocollo che ci obbligherebbe a chiudere un’area ‘a francobollo’, danneggiando i cittadini di Bagno a Ripoli: non possiamo recludere gli abitanti delle nostre colline, impedendo loro di raggiungere, ad esempio, l’ospedale o il municipio.
Avevamo chiesto anche l’attivazione di un tavolo sul trasporto pubblico, che affrontasse il problema non dal punto di vista della sua razionalizzazione, ma della sua reale capacità di rendere possibile l’attuazione delle misure del protocollo.

Tuttavia, il nostro messaggio, così pare, non è stato raccolto, poiché si vorrebbero caricare sui bilanci degli enti anche alcune linee strategiche che collegano l’ospedale, il grosso della cui utenza proviene da Firenze. Tutti segnali che parlano più con il tono dell’imposizione che non con quello della volontà di aprire un vero confronto.
Per tali motivi desideriamo rassicurare la popolazione di Bagno a Ripoli, ma non solo, che il Comune si sta impegnando sul fronte della qualità dell’aria, senza per questo adottare misure che avrebbero il carattere di una scarsa serietà di fondo, frutto, oltre tutto, di un’imposizione.
Naturalmente, confidiamo nella flessibilità e nell’intelligenza dell’Amministrazione Provinciale a rivedere il testo che, opportunamente modificato, non avremmo nessuna difficoltà a sottoscrivere.”
Per maggiore chiarezza sulla posizione del Comune di Bagno a Ripoli, si allega la relazione dei tecnici comunali.

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