Riscoprire le tradizioni della caccia, particolarmente radicate in Toscana, attraverso la gastronomia. Dal 18 al 24 marzo la Federcaccia, la Confcommercio e l'Edoriale Olimpia col patrocinio, fra gli altri, del Comune di Firenze, hanno organizzato la settimana della gastronomia venatoria, denominata "I sapori della caccia". L'iniziativa è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dagli assessori allo sviluppo economico Francesco Colonna, alla valorizzazione delle tradizioni popolari Eugenio Giani, dal presidente di Federcaccia Fausto Prosperini e dal presidente della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi)-Confcommercio Aldo Cursano.
"La caccia in Toscana - ha sottolineato l'assessore Colonna - rappresenta un vero e proprio evento culturale. Hanno praticato la caccia principi e poveri, colti e ignoranti. Per questo è necessario salvaguardare tutti gli aspetti che mantengono in vita questa tradizione. Saluto quindi con interesse l'organizzazione di questa settimana che, sono certo, sarà gradita sia ai fiorentini che ai turisti". L'assessore Colonna ha anche lanciato una proposta: "Non vedrei male che a Firenze sorgesse un ristorante di selvaggina che però avesse come peculiarità non meramente la cucina, ma un qualcosa in più per mantenere viva questa cultura".
"Apprezzo molto questa iniziativa - ha detto l'assessore Giani - che conferma la grande tradizione culinaria della nostra città. Vorrei ricordare il premio Caterina de' Medici, l'Accademia della bistecca e altre ancora. E la caccia si colloca al meglio nelle tradizioni di Firenze città d'arte e del costume". Una serie di incontri che proporranno, con la collaborazione di esperti del settore a livello nazionale e internazionale, la gastronomia venatoria sotto diversi punti di vista: culturale, storico, scientifico, dietologico.
In contemporanea, selezionati ristoranti fiorentini, proporranno ogni giorno menù specifici a base di selvaggina. Lo scopo dell'iniziativa è diffondere e consolidare una cultura gastronomica che tenda a far crescere e qualificare l'utilizzo della selvaggina, nel rispetto delle attuali disposizioni in materia e come valida risorsa alimentare.(fd)
