Ricordare le donne condannate alla pena di morte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2002 17:02
Ricordare le donne condannate alla pena di morte

In segno di protesta e di richiamo per tutto l' 8 marzo, festa delle donne, la Provincia di Firenze illuminerà per tutta la sera Palazzo Medici Riccardi, per ricordare tutte le donne condannate a morte nel mondo.In Albania, Armenia, Azerbaijan e Federazione Russa non è consentito applicare la pena di morte a  donne, mentre lo è, tra gli altri, in Arabia Saudita, Giappone, Giordania, Cina, Cecenia, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Singapore, Iran, Iraq, Sudan, Afghanistan. Negli ultimi anni si sono registrare esecuzioni di donne in diversi paesi tra cui Arabia Saudita, Giappone, Giordania, Cecenia, Emirati Arabi Uniti, Singapore, Iran, Sierra Leone e Afghanistan.  I paesi che applicano maggiormente la pena di morte nei confronti di donne sono quelli che applicano la Legge Islamica che prevede la pena capitale anche per il reato di adulterio e di prostituzione.

“I dati forniti da Amnesty International – spiega il Presidente della Provincia Michele Gesualdi – rappresentano un vero e proprio urlo contro la barbarie della pena di morte”. Stando ai dati più recenti , solo negli Stati Uniti sono presenti 45 donne distribuite nei bracci della morte . In tutto le donne rappresentano circa l'1.4% della popolazione carceraria nei bracci della morte. Dal 1976, anno della reintroduzione della pena di morte negli USA, al 2000, sono state giustiziate tre donne: Velma Barfield e' stata messa a morte in North Carolina nel novembre 1984, Karla Faye Tucker e' stata giustiziata in Texas il 3 febbraio 1998 e Judy Buenoano in Florida il 30 marzo 1998.

Nel febbraio 2000 Betty Lou Beets e' stata giustiziata in Texas. “Di queste donne – continua Gesualdi – conosciamo i nomi, ma di tantissime, nei Paesi più diversi che applicano la pena capitale, non sappiamo nulla: sono storie avvolte nell’ombra che vogliamo rischiarare, pur simbolicamente, illuminando Palazzo Medici Riccardi”. Grazie alla campagna contro la pena di morte, sostenuta anche dalla Provincia,  8 paesi hanno abolito la pena di morte nei loro ordinamenti (El Salvador, Bulgaria, Albania, Turkmenistan, Bermuda, Ucraina, Costa d'Avorio e Cile), e l'Illinois e le Filippine hanno dichiarato una moratoria generale.(mr)

In evidenza