Il gruppo Ds aderisce al "Girotondo per la democrazia intorno al palazzo della RAI"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2002 19:37
Il gruppo Ds aderisce al

Il gruppo consiliare dei Democratici di Sinistra ha deciso di aderire alla manifestazione del 10 marzo prossimo "Girotondo per la democrazia intorno al palazzo della RAI", promosso inizialmente da Arci, Emily in Italia, Firenze al Futuro, Giardino dei ciliegi, Gruppo '94, Laboratorio Nuova Buonarroti, Legambiente e Testimonianze. «Salutiamo positivamente - hanno sottolineato i consiglieri diessini - la mobilitazione che dall'inizio dell'anno ha coagulato forze diverse e soprattutto porzioni importanti della società civile attorno alla difesa dei valori della democrazia, dello stato di diritto, della legalità, del pluralismo informativo.

Siamo orgogliosi che Firenze, la nostra città, si sia proposta fin da subito come uno dei centri motori di questa rivolta morale e politica». «Il nostro gruppo - hanno aggiunto - che aveva già aderito ufficialmente alla manifestazione promossa il 24 gennaio da numerosi docenti dell'Università di Firenze, considera la manifestazione del 10 marzo attorno alla RAI come un ulteriore momento significativo di questo processo di risveglio civile e di passione politica. E' necessario denunciare di fronte a tutta l'opinione pubblica, rivolgendosi anche a coloro che il 13 maggio hanno votato per la Case delle Libertà, che gli atti concreti e gli annunci del Governo Berlusconi non solo ridisegnano un Italia più egoista, individualista e consumista, ma si muovono nella chiara direzione di modificare le regole del sistema democratico a favore di pochi e a danno di molti».

«Riteniamo - hanno concluso i consiglieri diessini - che con la scandalosa approvazione da parte della Camera del disegno di legge "Frattini" sul conflitto di interessi e con l'avvento di uomini di fiducia della maggioranza di centro-destra nel consiglio di amministrazione della RAI, sia emerso il caso più eclatante, ma non l'unico, dell'inquietante anomalia di questo Governo: ormai è a rischio non solo il principio di legalità e quello di separazione tra i poteri dello stato, ma anche quello del pluralismo dell'informazione.

Fin da adesso dichiariamo la nostra adesione e partecipazione attiva a questa iniziativa, nonché la disponibilità dei nostri consiglieri a collaborare, in qualità di autenticatori, alla raccolta delle firme per promuovere i referendum abrogativi contro le leggi-scandalo approvate in questi mesi, prima fra tutte quella sulle rogatorie internazionali, alla cui preparazione stanno lavorando diversi gruppi e associazioni e che, durante la manifestazione nazionale del 2 marzo scorso, i leader dell'Ulivo hanno annunciato di appoggiare».

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