Arezzo: lotta senza quartiere al fast food

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2002 15:08
Arezzo: lotta senza quartiere al fast food

Sembra essere questa la regola di vita cui si ispira Giuseppe Bigazzi, noto giornalista eno-gastronomo, nonché neo-presidente dell’Associazione Strade del Vino Terre d’Arezzo. Con la sua consueta vis polemica, Bigazzi ha intrattenuto i giornalisti aretini nel corso di una conferenza stampa a margine della riunione odierna dell’associazione. Abbiamo un patrimonio straordinario da difendere – ha detto Bigazzi – e per fortuna che il turismo eno-gastronomico è in costante aumento. E’ questa la ricchezza della strada del vino e su questo stiamo lavorando.

Non ci interessa il turismo di massa – ha concluso Bigazzi – perché il nostro obiettivo è educare la gente a mangiare bene e bere meglio. Tutte cose che si possono fare percorrendo le strade della provincia di Arezzo”. La conferenza stampa era stata aperta dall’assessore all’agricoltura della provincia Roberto Vasai, con l’annuncio dell’avvio dei lavori per la realizzazione di quello che sarà l’ufficio informazioni dell’associazione Strada del vino, nel Palazzo della Provincia.

“Vogliamo aprire la nuova sede entro l’estate – ha affermato Vasai – perché siamo consapevoli che questa rappresenterà qualcosa di ben più importante per l’intero territorio provinciale, poiché in questo luogo avremo la possibilità di promuovere tutte le grandi ricchezze della eno-gastronomia e di tutte le produzioni tipiche della terra d’Arezzo”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il Prof. Giovanni Viganò, professore ordinario dell’Università Bocconi di Milano, incaricato dall’Associazione di studiare proposte per la creazione di pacchetti turistici e di iniziative promozionali.

“Stiamo lavorando con grande impegno – ha concluso l’assessore Vasai – e i risultati lo stanno a dimostrare. Proprio in questi giorni, abbiamo ricevuto la visita di una delegazione cilena di Valparaiso, giunta ad Arezzo per studiare i nostri vini. Presto studenti cileni verranno a frequentare uno stage che la Regione Toscana ha affidato alle provincie di Arezzo e di Grosseto. Un altro segnale importante che premia l’impegno profuso in questi anni per far conoscere i nostri vini”.

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