Rinnovati i contratti di locazione per 1067 famiglie assegnatarie di alloggi dell'Opera Pia Indigenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 Febbraio 2002 17:19
Rinnovati i contratti di locazione per 1067 famiglie assegnatarie di alloggi dell'Opera Pia Indigenti

Rinnovati i contratti di locazione per 1067 famiglie che vivono in alloggi dell'Opera Pia Indigenti. Questo grazie a un protocollo d'intesa siglato stamani in Palazzo Vecchio dal sindaco Leonardo Domenici, dall'assessore alle politiche per la casa Tea Albini, dal presidente dell'Opera Pia Indigenti Uberto Sannazzaro Natta, dai rappresentanti dei sindacati inquilini (Sunia, Sicet, Uniat) e dai presidenti dei comitati degli inquilini. "Sull'annoso tema dell'emergenza abitativa - ha sottolineato il sindaco Domenici - oggi è una giornata importante.

Dopo aver consegnato le chiavi di 50 nuovi appartamenti a San Lorenzo a Greve, adesso siamo a firmare questo protocollo d'intesa che pone fine a una vertenza durata oltre un anno e che offre garanzie agli assegnatari. Anche il consiglio comunale e la giunta si erano occupati del problema e per questo l'Amministrazione Comunale ha offerto, oltre al supporto degli uffici, un tavolo di concertazione permanente affinchè si arrivasse alla conclusione della trattativa fra l'Opera Pia Indigenti e i sindacati degli inquilini".

L'accordo prevede l'avvicinarsi, di fatto, nel trattamento gli inquilini degli alloggi comunali e dell'Ater a quelli dell'Opera Pia Indigenti, per quanto riguarda la determinazione del canone sociale (per le categorie deboli), per una serie di regole per gli inquilini, per le decadenze. Al Comune di Firenze spetterà poi il ruolo di vigilanza sul diritto di essere considerati "indigenti". "La firma di questo accordo - ha detto l'assessore Albini - riporta tranquillità e serenità a 1067 famiglie dell'Opera Pia Indigenti, assegnatarie di altrettanti alloggi in diverse parti della città.

Il Comune di Firenze, l'Opera Pia Indigenti e l'Ater, sono gli unici soggetti che offrono risposte concrete sul versante dell'emergenza casa e svolgono un ruolo fondamentale nella difesa delle categorie di cittadini più deboli e che solo tramite queste istituzioni possono aver risposta a un bisogno primario, quale quello della casa".(fd)

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