E' quanto contenuto in una mozione approvata in Consiglio regionale all'unanimita'. La mozione e' stata portata in aula dalla giunta che ha recepito le richieste avanzate in questo senso dall'ufficio di presidenza del Consiglio dei toscani all'estero. In Argentina oltre il 40% della popolazione e' di origine italiana e i toscani di origine nell'area di Buenos Aires sono circa 4 mila. L'assessore alla cultura Mariella Zoppi, che ha la delega per i rapporti con le comunita' toscane all'estero, ha illustrato il contenuto della mozione.
La Regione Toscana si impegna fra le altre cose ad aumentare le borse di studio destinate a giovani argentini, ad agevolare concretamente l'ingresso nel mondo del lavoro di quanti, giovani o meno, desiderino rientrare in Toscana, a rafforzare i rapporti di cooperazione culturale ed economica con l'Argentina, a predisporre un fondo specifico eccezionale per aiutare chi si trovi in particolare difficolta', a favorire progetti per la nascita e lo sviluppo di piccole e medie imprese in Argentina e, infine, a creare un coordinamento fra enti locali e ospedale Meyer per la raccolta dei farmaci rari e salvavita che in Argentina mancano.
Quanto alle richieste avanzate al governo italiano, c'e' innanzitutto quella di modulare nuove scadenze e di ristrutturare i debiti a breve termine dell'Argentina, sia governativi che di banche private, che ammontano a circa 2,5 milioni di euro, attraverso la sospensione delle riscossioni e la cancellazione dei debiti contratti venti anni fa dal regime militare e poi passati all'Argentina democratica. Durante il dibattito in aula sono intervenuti i consiglieri Giovanni Barbagli (Rifondazione Comunista), Maurizio Bianconi (An), Bruna Giovannini (Ds), Lucia Franchini (Per la Margherita), Pieraldo Ciucchi (Sdi): tutti hanno convenuto sulla necessita' e l'urgenza di aiutare la popolazione argentina.