Nessuna stangata sui prezzi per l’arrivo dell’euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2002 22:34
Nessuna stangata sui prezzi per l’arrivo dell’euro

Nessun aumento indiscriminato in seguito all’avvento dell’euro. E’ questo il risultato del monitoraggio sui prezzi di 44 prodotti di grande consumo promosso dal Comune nell’ambito delle iniziative del comitato euro provinciale, che ha sede presso la Prefettura di Firenze. Il risultato è stato presentato oggi dall’assessore al bilancio Andrea Ceccarelli e dall’assessore allo sviluppo economico Francesco Colonna, dal vicecapo di gabinetto della Prefettura di Firenze e referente per il comitato provinciale euro Francesco Esposito e dal responsabile del change over per la Camera di Commercio Marco Giorgetti.

In dettaglio per valutare gli effetti del passaggio dalla lira all’euro già da ottobre sono stati messi sotto osservazione 44 prodotti delle marche più diffuse scelti tra quelli inseriti nel paniere utilizzato per la rilevazione dell’indice mensile dei prezzi al consumo dell’Istat. Tra i prodotti la pasta, il latte fresco, il dentifricio, il gelato, il bagnoschiuma, lo yogurt, il biglietto del cinema, il succo di frutta, la videocassetta e via dicendo. Per isolare il possibile effetto euro sono stati scelti prodotti il cui prezzo è normalmente piuttosto stabile e non oscilla per cause stagionali o per particolari variazioni della domanda.

Le osservazioni sono state effettuate su 183 esercizi tra grande distribuzione e distribuzione tradizionale spalmati sui cinque quartieri fiorentini più due extracomune (per la precisione Campi Bisenzio e Lastra a Signa). “L’obiettivo – spiega l’assessore Ceccarelli - era capire se e dove ci sono state oscillazioni dovute al cambio di moneta e, dati alla mano, la stragrande maggioranza delle rilevazioni non ha evidenziato un aumento di prezzo”. Su 792 osservazioni in 687 casi (86 per cento) non è stato rilevato un aumento di prezzo nel passaggio tra lira ed euro.

Sono invece 64 gli arrotondamenti al rialzo e 41 quelli al ribasso. “Il monitoraggio rileva la situazione ad oggi - precisa l’assessore Colonna - e non è un’anticipazione dei dati Istat sull’andamento dell’inflazione che potrebbe risentire anche di altri fattori come per esempio l’ondata di gelo sotto accusa per aver fatto lievitare il prezzo di molte verdure”. Anche da parte della Prefettura arriva un segnale rassicurante sul presunto effetto inflattivo dell’arrivo della nuova moneta.

“Il comitato provinciale tiene sotto osservazione l’intera provincia – spiega Esposito – e possiamo affermare che la transizione sta procedendo bene e che non ci sono effetti negativi sul sistema economico né ripercussioni significative sull’andamento dei prezzi. Quindi il timore di una spinta inflattiva si è finora rivelato privo di fondamento. E’ importante vivere serenamente questo evento – continua Esposito – evitando toni allarmistici, perché attraverso la fiducia dei cittadini si favorisce l’affermazione dell’euro sui mercati.

Il nostro interesse, come rappresentanti del governo sul territorio è evitare traumi per i cittadini, riservando la giusta attenzione a eventuali casi di arrotondamenti anomali”. Esposito ha anche annunciato che da domani “nei quotidiani nazionali e nei periodici più diffusi verrà allegata una minicard per informare i cittadini che potranno rivolgersi per problematiche legate all’euro al comitato presso la Prefettura o al numero verde del comitato euro nazionale 800-280202, operativo dalle 9 alle 19 nei giorni feriali”.

Per fornire chiarimenti e informazioni sull’euro ha attivato il numero verde 800-251811. I cittadini possono comunque rivolgersi anche all’Info Point Europa a Palazzo Vecchio aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e il giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30 (telefono 055-2616797). Il comitato provinciale euro incrementerà il servizio informazioni per imprese e i cittadini nell’intero ambito provinciale anche attraverso la Camera di Commercio. “Il punto euro della Camera di Commercio è a disposizione di consumatori e imprese – spiega Giorgetti -.

Dalle 8.30 alle 15.30 è infatti attivo il numero telefonico 055-2795379 i cui operatori raccoglieranno le segnalazioni di eventuali abusi sia sui prezzi finali di beni e servizi sia sui prezzi alla produzione e all’ingrosso”. Inoltre la Camera di Commercio mette a disposizione il suo servizio di conciliazione per derimere le controversie su rincari o arrotondamenti sospetti.

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