“Massima disponibilità da parte dell’Amministrazione Comunale che offre il proprio contributo alla salvezza della Fiorentina”. L’assessore allo sport Eugenio Giani rassicura Ottavio Bianchi che ieri aveva fatto espressa richiesta al Comune di Firenze, nel corso di un colloquio telefonico col sindaco Leonardo Domenici, per una maggior utilizzo dello stadio “Franchi” per gli allenamenti. E l’assessore Giani si è recato stamani allo stadio per confermare, direttamente al tecnico della Fiorentina, la disponibilità del Comune di Firenze.
“Bianchi, nell’intento di reimpostare il programma delle sedute di allenamento – ha detto l’assessore Giani – ci ha chiesto di poter usufruire maggiormente dello stadio Franchi, visto che, specialmente in questo periodo, il terreno dei ‘campini’ spesso è ghiacciato. Vorrei anche sottolineare la grande cortesia con la quale il nuovo allenatore della Fiorentina ha formulato la richiesta. Ci auguriamo che questa piccola concessione possa contribuire a far ottenere alla squadra viola l’obiettivo che tutti i fiorentini auspicano: la salvezza”.
A tal proposito l’assessore Giani, anche a nome del sindaco Domenici, lancia un appello alla città: “Mettiamo da parte polemiche, contestazioni. Rassereniamo il clima e uniamoci attorno alla squadra che sta cercando di risalire la china”. Nel corso del colloquio con Bianchi (cui ha partecipato anche il direttore sportivo Pavone) è stato anche affrontato il problema legato all’utilizzo dello stadio delle “Due Strade” da parte della formazione Primavera della Fiorentina e della conseguente richiesta della Rondinella di poter usufruire dei “campini”, una volta la settimana per gli allenamenti.
“Visto che abbiamo concesso un maggior utilizzo dello stadio Franchi alla Fiorentina – ha concluso l’assessore Giani – siamo certi che verrà affrontato anche questo problema del quale si occuperà in prima persona il direttore sportivo Pavone”.
E'
stato intanto nuovamente rinviato, su sua richiesta, l'interrogatorio
di Vittorio Cecchi Gori, indagato per falso in bilancio,
appropriazione indebita e truffa, insieme all'amministratore
delegato della Fiorentina calcio Luciano Luna, nell'ambito
dell'inchiesta della procura fiorentina su presunte
irregolarità nei bilanci della società viola.
