Marco Giorgetti lascerà la direzione del teatro della Pergola per passare al Comunale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 gennaio 2002 14:33
Marco Giorgetti lascerà la direzione del teatro della Pergola per passare al Comunale

Annunciava stamani sulla Repubblica Fulvio Paloscia: "Attenderebbe l'incarico di coordinatore generale - Sergio Fiorelli, che attualmente lo sostiene, andrà in pensione - se non quello di segretario generale, che il precedente sovrintendente Francesco Ernani aveva congelato ma che potrebbe venire ripristinato. Una cosa è certa, Merlini ha chiesto udienza a Zeffirelli e si stanno stringendo legami sempre più forti tra il regista fiorentino e la Pergola, dove i commenti sulla riforma sono positivi".
«Firenze, come noto -intervengono Graziano Grazzini (Vicepresidente della commissione cultura) e Rodolfo Cigliana (capogruppo di Forza Italia)- è particolarmente impegnata nella lotta al governo Berlusconi contro il quale non mancano riferimenti polemici da parte di consiglieri o assessori in qualsiasi loro intervento.

Ovviamene la mobilitazione assurge anche a livelli superiori: il senatore Stafano Passigli, ex repubblicano ora diessino, ha chiesto circa sei mesi fa, con quattro esposti a procure diverse, la destituzione da deputato (in quanto a suo tempo ineleggibile) di Silvio Berlusconi, per infrazione alla legge sulle spese elettorali. Affiancandolo in questa impegnativa impresa, hanno firmato l’esposto anche due professori fiorentini, fra i quali Stefano Merlini, sovrintendente del Teatro del Maggio.

Circa un mese fa, durante la discussione della legge finanziaria in Parlamento, il senatore Passigli ha presentato un emendamento che, tramite la disponibilità della maggioranza di centrodestra, si spera possa aiutare in futuro il nostro teatro che, afflitto da tempo da problematiche assai preoccupanti, riteniamo non meriti richiedere ulteriori distrazioni da parte di chi lo guida. Dei buoni rapporti tra il senatore ed il sovrintendente non possiamo infine che compiacerci; siamo viceversa più perplessi sul coinvolgimento diretto del sovrintendente, visto il ruolo che riveste, in pubbliche battaglie lancia in resta contro il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica».

In evidenza