Ieri al cantiere di via Villamagna una fuga di gas

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 gennaio 2002 14:27
Ieri al cantiere di via Villamagna una fuga di gas

"Gli abitanti escono in strada alle 13:00 -racconta stamani la cronaca fiorentina della Repubblica- il capo cantiere dice di aver già avvertito Fiorentinagas. 14,30: nessuno arriva, un negoziante richiama. Ore 15,3016: nuove telefonate anche alla polizia, che arriva subito con pompieri e ambulanze. Quattro palazzi vengono evacuati, 20 persone, data l'ora. Scoccano le 17 e, tra applausi irridenti, arrivano quelli del gas. Dirà Legnaioli, presidente di Fiorentinagas: la prima chiamata, stando ai tabulati, è delle 14,30.

La nostra prima macchina è arrivata alle 16,20. Commento: non occorre ricordare il palazzo scoppiato a Roma per capire che il ritardo è stato rischioso; stando ai protocolli, l'intervento deve scattare entro un'ora dalla chiamata, ma anche nell'ipotesi più favorevole, c'è stato un buco di 50 minuti. Perché? Come minimo, Fiorentinagas dovrebbe scusarsi coi cittadini e capire i motivi del ritardo. Sanzionando i responsabili".
Quale è il motivo che ha causato il grave ritardo nell’intervento effettuato da Fiorentinagas? Quali provvedimenti verranno assunti nei confronti dei responsabili? Sono alcuni dei quesiti posti dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri in un’interrogazione sulla fuga di gas avvenuta ieri pomeriggio in un alcuni palazzi in via di Villamagna.

Ma Pieri chiede anche di sapere «come l’amministrazione intenda attuare una delibera approvata dal Consiglio comunale del 1999» che «prevedeva, con l’impegno di Fiorentinagas, la sostituzione dei tratti della vecchia rete del gas non più sicuri». «Dei circa 900 chilometri di conduttore esistenti sotto le strade della nostra città - ha spiegato Pieri - poco meno di un quarto sono ancora in ghisa grigia, il materiale in uso all’inizio del Novecento. Sono quindi vecchie e pericolose».

«Nel 1999 la giunta Primicerio - ha aggiunto l’esponente di centrodestra - decise di rinnovare fino al 2018 la concessione per la distribuzione del metano a Fiorentinagas e proprio in quell’occasione fu stabilito che, nel più breve tempo possibile, si ammodernasse la rete sostituendo 180 chilometri di ghisa, 30 mila allacciamenti e 100 mila contatori». «In base a questo accordo - ha concluso Pieri - la Fiorentinagas avrebbe dovuto investire 10 miliardi per la sicurezza degli impianti domestici.

A tre anni dalla firma della convenzione a che punto siamo?».

In evidenza