Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana): «Raddoppiare l'affitto dello stadio per finanziare lo sport di base»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2001 14:20
Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana): «Raddoppiare l'affitto dello stadio per finanziare lo sport di base»

Il canone di affitto dello stadio Artemio Franchi va raddoppiato e deve essere portato a due miliardi e cinquecento milioni netti l’anno. E parte cospicua di questa cifra deve servire a finanziare le attività sportive di base. Lo chiede, in una mozione, il capogruppo di Insieme per l’Ulivo in Toscana Giovanni Fittante. «Lo stadio - scrive Fittante - è un patrimonio della città e che, come tale, non deve essere un costo a carico dell’amministrazione comunale e dei cittadini bensì una risorsa».

«La convenzione con la Fiorentina - puntualizza Fittante - è scaduta lo scorso 30 giugno, nonostante contemplasse un basso canone di affitto, pari ad un miliardo e trecento milioni di lire l’anno. Prevedeva che l’amministrazione si facesse carico delle spese di manutenzione straordinaria e di altre spese ordinarie quali la manutenzione del manto erboso, che è molto onerosa, la manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici connessi all’intero complesso: impianti di climatizzazione, di controllo elettronico, idrici, elettrici, di sicurezza, antincendio, ecc».

«Queste spese - prosegue il documento - insieme a quelle relative al personale fisso e quelle relative alla sorveglianza dell’impianto nelle ore antimeridiane superano il canone di affitto percepito. Inoltre è necessario considerare un costo aggiuntivo per l’impiego di 40/45 agenti di polizia municipale durante le partite di campionato e di coppa». «Le spese della gestione dello stadio a carico dell’amministrazione - sottolinea l’esponente del centrosinistra - ammontano annualmente a circa 2 miliardi e cento milioni l’anno, un cifra ben superiore a quella percepita dal Comune per l’affitto.

Ma l’amministrazione impiega pochissime risorse a favore dello sport di base e in particolare delle associazioni: nel 2000 180 milioni di lire e nel 2001 217 milioni nonostante che tale settore sia un elemento importante per quel che riguarda l’aspetto formativo e sociale». Fittante chiede inoltre che il Comune «affidi la gestione completa dello Stadio Artemio Franchi all’affittuario secondo la formula “chiavi in mano” in modo che i costi di quest’ultima non ricadono neanche in minima parte sull’amministrazione comunale e, quindi, sui cittadini» e che «l’affittuario versi una cauzione pari a due annualità, a garanzia della perfetta osservanza della nuova convenzione che sarà stipulata».

La mozione impegna inoltre l’amministrazione «a destinare, vincolandola nel bilancio comunale, la cifra percepita dall’affitto dello stadio per un 75% allo sviluppo di tutte le attività sportive di base, con particolare attenzione ai centri giovanili, allo sport amatoriale e alle squadre dilettantistiche delle varie discipline che svolgono un importante attività sociale e formativa, e per un 25% alla promozione per attività e strutture sportive per portatori di handicap» e «a stabilire, nell’ambito del rinnovo della convenzione, che per le manifestazioni extra calcistiche, si preveda l’autorizzazione del Comune col riconoscimento a favore di quest’ultima del 20% netto degli incassi».

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