Via ai rimborsi parziali dell'Ici per chi affitta a regime concordato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2001 13:19
Via ai rimborsi parziali dell'Ici per chi affitta a regime concordato

A partire da domani, 21 dicembre, e fino al prossimo 28 febbraio, sarà possibile effettuare la domanda per il rimborso parziale (fino a un massimo di 500.000 annue) dell’Ici per i proprietari di immobili che affittano alloggi a titolo di abitazione principale utilizando i contratti a regime concordato. Si tratta di una forma di incentivo messa in atto dall’Amministrazione Comunale per fronteggiare l’emergenza abitativa in città. “Vorrei sottolineare – dice l’assessore alle politiche per la casa Tea Albini – che il Comune di Firenze cerca in ogni modo di risolvere il problema dell’emergenza abitativa.

Oltre al rimborso parziale dell’Ici vorrei ricordare i contributi in conto affitti e la cosiddetta formula Comune-garante, oltre a una serie di costruzioni di nuovi alloggi che saranno assegnati a chi ne avrà diritto. Sempre troppo poco, però. Per questo, per l’ennesima volta, rivolgo un appello ai proprietari di immobili affinchè possano mettere sul mercato degli affitti il maggior numero di alloggi possibile”. L’accordo sul rimborso parziale dell’Ici fa seguito all’accordo sottoscritto nel febbraio 2000 fra il Comune di Firenze, i sindacati degli inquilini (Ania, Sicet, Sunia, Uniat, Unione Inquilini) e le associazioni dei proprietari (Appc, Asppi, Confappi, Confedilizia, Uppi).

La liquidazione dell’importo spettante sarà effettuata entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda. Le domande potranno essere presentate presso l’ufficio casa (viale Guidoni 158) o inviate per posta (farà fede il timbro postale) entro il 28 febbraio 2002. I moduli sono in distribuzione presso lo stesso ufficio casa e gli Uffici Relazioni col Pubblico. L’ufficio casa è aperto al pubblico il martedì (8.30-13 e 15-17), il mercoledì (8.30-13) e il giovedì (15-17). I referenti dell’ufficio sono: Alessandra Caiani (tel.

055/3283759), Stefano Costa (tel. 055/3283746), Elisabetta Masini (tel. 055/32283752).
“Il Parlamento sappia farsi carico delle domande in materia di emergenza abitativa, senza lasciare soli i Comuni”. Lo afferma l’assessore alle politiche per la casa Tea Albini, anche in qualità di coordinatrice della Consulta nazionale Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Casa. L’assessore Albini, assieme ad altri assessori alla casa di diversi Comuni italiani ha manifestato davanti a Montecitorio per sottolineare le richieste dei Comuni italiani a sostegno dell’edilizia abitativa, da inserire nella legge Finanziaria attualmente all’esame della Camera.

L’Anci ha presentato proposte di modifica che mirano soprattutto a porre il problema della copertura del fondo per le locazioni, che deve essere almeno nella stessa misura dello scorso anno. “I Comuni – ha affermato l’assessore Albini – non possono trovarsi da soli, senza alcun aiuto da parte dello Stato a far fronte all’emergenza abitativa, che colpisce in particolar modo le fasce più deboli. Per invitare ancora una volta il Parlamento a farsi carico dei problemi dei Comuni italiani in materia di casa, io e altri assessori alla casa, abbiamo simbolicamente manifestato davanti a Montecitorio”.(fd)

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