Si conferma anche per il mese di ottobre il dato positivo sulle presenze turistiche nella provincia. Secondo i numeri elaborati dall’assessorato al Turismo sono cresciute ancora rispetto al 2000 le presenze, passando da 38.318 a 38.805; in aumento soprattutto gli italiani e a fare la parte del leone sono le strutture extralberghiere, protagoniste di una crescita che per quanto riguarda le presenze degli stranieri arriva al 19%. In leggero calo invece gli arrivi, sia per gli italiani che per gli stranieri non europei. “Non c’è dubbio che questi dati rafforzano l’impressione che si è avuta per tutto il 2000 e il 2001, cioè che la provincia di Prato stia sempre più acquisendo una identità turistica che le permette di essere scelta come meta di soggiorno, e non più come semplice alloggio per escursioni in città vicine – commenta l’assessore al Turismo Alessandro Attucci – tanto più se si considera che i dati positivi nascono complessivamente da un saldo negativo degli arrivi, che sono passati dai 15.230 del 2000 ai 14.941 del 2001, quindi meno turisti ma più giorni di permanenza”.
I dati positivi delle presenze, che si mantengono stabili dopo il gran balzo dal ’99 al 2000 (da 33 mila a 38 mila), rientrano nel trend generale delle città e delle località di provincia, che hanno risentito meno del netto calo causato dall’attentato terroristico dell’11 settembre, e godono anche del momento favorevole sul piano degli investimenti. “Proprio in questi ultimi mesi a Prato si sono inaugurati un nuovo albergo e un nuovo residence nel centro storico di Prato - sottolinea Attucci – senza contare la notevole crescita qualitativa e quantitativa del settore agrituristico.
Ciò significa che abbiamo un settore in movimento che cerca nuove opportunità di sviluppo”.
