Reinserimento dei giovani detenuti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2001 17:22
Reinserimento dei giovani detenuti

Dare opportunità concrete di inserimento lavorativo, sia nel settore pubblico che in quello privato, ai giovani detenuti che hanno scelto il sistema di “pena attenuata” nella casa circondariale Mario Gozzini. Lo chiede una mozione approvata ieri sera dal Consiglio comunale . Il documento è stato elaborato dalla commissione per le politiche sociale e della salute, presieduta da Susanna Agostini, e nasce da una proposta della capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri. «Con questa decisione - hanno sottolineato Agostini e Sgherri - abbiamo voluto dimostrare la nostra completa disponibilità a recepire le esigenze di giovani che vogliono uscire dal disagio e dalla rete criminale.

Esigenze emerse lo scorso 9 novembre quando il Consiglio ha tenuto un’assemblea straordinaria a Solliccianino». L’amministrazione lavora ormai da tempo con la casa circondariale “Mario Gozzini” con progetti dell’assessorato alla pubblica istruzione, dell’assessorato alle politiche sociosanitarie e dell’ufficio “Città sicura”. Sono stati realizzati corsi di formazione professionale ed un corso di informatica che si è concluso nel luglio scorso con la consegna degli attestati e sono stati attivati interventi per il reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro.

La collaborazione fra Comune e Solliccianino ha portato alla nascita, all’interno della struttura intitolata a Mario Gozzini, di un circolo culturale. Il documento invita fra l’altro il Sindaco a verificare la possibilità di inserire nei capitolati di appalto per opere pubbliche e servizi, una clausola, compatibile con le norme vigenti, che impegni le ditte vincitrici ad assumere, a tempo determinato, gli ospiti della casa circondariale “Mario Gozzini” che hanno seguito un corso di formazione professionale.(mr)

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