Esposito (Presidente commissione urbanistica): «Non mi sono mai iscritto al balletto dei futuri assessorati»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2001 21:32
Esposito (Presidente commissione urbanistica): «Non mi sono mai iscritto al balletto dei futuri assessorati»

«Voglio esplicitare il mio rammarico per come viene presentato, in alcuni articoli usciti sui quotidiani cittadini, l’incarico conferitomi dal sindaco per una riflessione e un lavoro sui temi del centro storico». Lo ha detto il Presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito secondo il quale «collegare questo incarico alla questione di un futuro assessorato al centro storico, nell’ambito dell’eventuale prossimo rimpasto di giunta, non ha alcun senso. Di più, riduce la portata dell’incarico, che ha un senso solo se agito dal Consiglio Comunale attraverso la Commissione Consiliare “Urbanistica-Territorio”».

«Il Sindaco - ha aggiunto Esposito - ha infatti inteso coinvolgere l’intero Consiglio comunale, su un tema specifico ma di portata strategica quale è il centro storico, nel processo di messa a punto del piano strategico della città. Una mossa che mi pare utile e intelligente, perché offre una occasione di elaborazione e di studio programmato alla volontà, peraltro già chiaramente espressa dall’intero Consiglio comunale, di essere protagonista attivo al processo di messa a punto del piano strategico della città».

«Non mi sono mai iscritto al balletto dei futuri assessorati - ha concluso il Presidente della commissione urbanistica - e mi dispiace davvero che un’occasione esaltante, e gratificante, di lavoro programmato sui temi del centro storico possa venire utilizzata per alimentare quello che per parte mia ho sempre considerato una stucchevole telenovela. Auspico che il lavoro concreto sul centro storico, che congiuntamente ai colleghi consiglieri della commissione “Urbanistica-Territorio” proveremo a fare, risulti di qualità tale da destare l’interesse e il rilievo giornalistico che oggi ha invece ottenuto la ricerca, un po’ maliziosa, di un nuovo assessore».

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