Pieri (FI) e Toccafondi (ApF): «Chiarezza sul pagamento dell'affitto dello stadio comunale»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 Dicembre 2001 23:14
Pieri (FI) e Toccafondi (ApF): «Chiarezza sul pagamento dell'affitto dello stadio comunale»

Provvedimenti contro il responsabile della direzione sport del Comune che si è rifiutato di far vedere gli atti relativi all’affitto dello stadio comunale Li hanno chiesti il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi ed il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri secondo i quali «appare strano che in un momento come questo l’amministrazione non voglia fare chiarezza sulle pendenze di Cecchi Gori con il Comune». «Il dirigente Giacomo Zuffanelli - scrivono i due consiglieri in una interrogazione - ha impedito ai suoi collaboratori di concederci la documentazione in possesso dell’amministrazione sull’affitto dello stadio Artemio Franchi, dei campi sussidiari e delle utenze intestate alla associazione calcio Fiorentina spa».

«In questo modo - prosegue l’interrogazione - si è contravvenuto al testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. E non si è tenuto conto di una nota informativa del Presidente del Consiglio Comunale indirizzata a Sindaco, Assessori e Direttori con la quale si ribadisce il contenuto della legge ricordando che i Consiglieri hanno diritto di prendere visione dei provvedimenti adottati e degli atti preparatori in essi richiamati, di ottenere copia dei documenti nonché di avere dagli uffici tutte le informazioni utili all’espletamento del mandato senza alcuna limitazione derivante dalla loro natura riservata stante che essi sono vincolati all’osservanza del segreto».

Per questo Pieri e Toccafondi chiedono di conoscere «quali provvedimenti intende assumere il Sindaco e il direttore generale nei confronti del direttore allo sport». «Se il Sindaco e l’Assessore Giani stanno veramente dalla parte dei tifosi viola - hanno concluso i due consiglieri comunali – impongano a Cecchi Gori il pagamento di tutte le pendenze, senza sconti, fino all’ultima lira».

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