Risultati di una ricerca basata su oltre 3000 interviste ad imprese artigiane toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2001 07:09
Risultati di una ricerca basata su oltre 3000 interviste ad imprese artigiane toscane

L'Osservatorio sull'artigianato della Regione e Unioncamere Toscana, in collaborazione con Cna e Confartigianato regionale, ha realizzato la prima indagine strutturale sulle imprese toscane dell'artigianato artistico e tradizionale. I risultati della ricerca, curata dal prof. Lorenzo Zanni dell'Università di Siena, sono stati presentati ieri alla Facoltà di Economia dell'Università di Firenze nel corso di un seminario di studio.
L'artigianato artistico e tradizionale rappresenta un particolare segmento del vasto panorama dell'artigianato regionale che conta più di 16.000 imprese, pari a circa il 15% del totale delle imprese artigiane toscane.

Questa indagine, condotta fra il secondo semestre del 2000 e il primo semestre del 2001, è la prima svolta in Toscana ad essere basata su un ampio campione di imprenditori intervistati (più di 3.000) rappresentativo dell'intero universo regionale; ciò permette di evidenziare i caratteri strutturali del settore e il suo ruolo nell'economia regionale.
La ricerca individua anzitutto i settori tipici, le numerose aree di concentrazione spaziale presenti in Toscana, i diversi tipi di imprese caratteristiche del segmento (artigianato artistico, artigianato tradizionale, restauro).
Successivamente l'analisi si sofferma sulle formule imprenditoriali e sui cambiamenti emergenti nell'artigianato artistico e tradizionale toscano riuscendo, per la prima volta, a cogliere alcuni caratteri distintivi di queste imprese, diverse da altre tipologie di artigianato.
La grande quantità di dati raccolti consente una approfondita lettura del cambiamento in corso e riesce a fare luce su alcuni singolari aspetti di queste imprese artigiane.
Da un lato, questo permette di evidenziare alcuni segnali preoccupanti della transizione in corso quali, ad esempio, un INDEBOLIMENTO DEL LEGAME TRA PRODUZIONI ARTIGIANE ED ELEMENTI TIPICI DEL PATRIMONIO STORICO E CULTURALE DELLA REGIONE, la ridotta incidenza di prodotti innovativi, il rischio di cessazione segnalato soprattutto dalle imprese di dimensioni più piccole.
Dall'altro, emergono anche segni di evidente vitalità nell'attuale fase evolutiva testimoniata dalla presenza di un nucleo di imprese con performance migliori rispetto alla media del settore che, a prima vista, sembrano correlarsi ad alcune variabili strutturali e strategiche.

Per il successo di queste imprese risulta decisivo l'allargamento dei tradizionali canali di apprendimento aziendali, la crescita delle competenze imprenditoriali, il rafforzamento di alcune aree gestionali tradizionalmente più deboli nelle imprese artigiane (marketing, progettazione, finanza). Emergono, altresì, dei primi segnali di discontinuità nelle direttrici di sviluppo imprenditoriale: anziché puntare alla mera replicazione delle formule imprenditoriali del passato, alcuni imprenditori artigiani sembrano seguire nuove traiettorie evolutive facendo leva su diverse fonti di vantaggio competitivo (nuovi servizi, nuovi mercati, nuove tecnologie, nuove risorse umane impiegate).
Nel complesso, quindi, i dati raccolti forniscono una fotografia completa di un significativo segmento dell'artigianato toscano mettendo a fuoco alcuni tratti distintivi dell'attuale fase di transizione che possono rivelarsi preziosi per più attori.

Anzitutto per gli imprenditori del settore, consentendo un primo check up strategico delle loro imprese, orientato a migliorare le performance e le formule competitive. Per gli studiosi di economia d'impresa la ricerca fornisce nuovo materiale per comprendere meglio la natura dei processi di sviluppo delle piccole imprese, per cogliere gli elementi di novità emergenti in segmenti di artigianato solo apparentemente "ingessati" in formule imprenditoriali tradizionali. Infine, per gli organi istituzionali competenti (Regione Toscana, Camere di commercio, enti locali, associazioni di categoria), l'indagine fornisce del materiale prezioso per affinare le proposte e le politiche del settore.

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