‘Una Valzer per la Vita’: ballo dei debuttanti l’8 e 9 dicembre per sensibilizzare i più giovani alla donazione di sangue

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2001 11:28
‘Una Valzer per la Vita’: ballo dei debuttanti l’8 e 9 dicembre per sensibilizzare i più giovani alla donazione di sangue

Sensibilizzare i giovani alla donazione di sangue, ma soprattutto far sì che le stesse donazioni siano periodiche. E’ questo l’obiettivo principale di ‘Un Valzer per la Vita’, la manifestazione in programma l’8 e il 9 dicembre 2001 alla Villa Medicea dell’Annunziata a Poggio Imperiale. Si tratta di un vero e proprio ‘Ballo dei Debuttanti’, con musiche viennesi, al quale potranno partecipare tutti i giovani fiorentini di età compresa tra i 20 e i 21 anni. Sono loro, circa 6.300, ad aver ricevuto nei giorni scorsi un invito a partecipare gratuitamente alla serata (in realtà due per dar modo a tutti di esserci).

Per ricevere il biglietto d’ingresso i giovani non dovranno quindi pagare niente, ma solo dimostrare di aver effettuato una donazione di sangue. L’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi, dall’assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi, e dal presidente provinciale dell’AVIS in rappresentanza di tutti i gruppi e le associazioni di donatori, Alessandro Balloni. Ed è la prima volta che tutti i gruppi e associazioni, presenti a Firenze, partecipano insieme ad una manifestazione di sensibilizzazione.

Alla presentazione erano presenti anche Cristina Bartolozzi, vice campionessa mondiale di pattinaggio artistico, e Elisabetta Perrone, medaglia di bronzo ai campionati mondiali di marcia. Le due atlete rappresentavano i tanti testimonial del mondo sportivo e dello spettacolo che hanno dato la loro adesione alla manifestazione: tra gli altri hanno aderito anche Sting, Irene Grandi, Oliviero Toscani Fiona May, Fabrizio Mori, Yuri Chechi. Alcuni di loro hanno assicurato anche la partecipazione alle due serate di gala.

‘’Per quanto riguarda le donazioni di sangue, la nostra regione – ha spiegato l’assessore Billi – si trova in una condizione migliore rispetto ad altre zone del Paese, ma dobbiamo aumentare il numero di quelle ‘sistematiche’, non episodiche’’. ‘’Anche perché – ha ricordato Ballone – questo significa prima di tutto aumentare la sicurezza, visto che i donatori vengono sottoposti ogni volta a controlli e analisi periodiche’’. ‘’Dobbiamo far capire – ha detto Rossi – che della donazione di sangue non ha bisogno la Regione o l’Asl: è un atto di solidarietà ‘diretta’ da cittadino a cittadino.

Regione, Asl e centri trasfusionali sono solo gli strumenti necessari. L’assessore regionale ha poi ricordato che da due anni, pur mantenendo stabile il numero dei donatori, anche in Toscana il sangue ‘’sta cominciando a scarseggiare. E questo è un segnale importante della qualità del servizio sanitario: sempre di più aumentano, infatti, gli interventi di trapianti, di cardiochirurgia. Ossia interventi per i quali possono servire anche 50/60 sacche di sangue per volta. Per questo occorre incrementare questa ‘pratica’ tra i più giovani’’.

Oltretutto ‘’l’età media di chi dona – ha sottolineato Billi – è di 40/45 anni, e noi anche con quest’iniziativa vogliamo abbassarla in maniera decisa’’. Alla presentazione di oggi erano presenti anche tre ragazzi che, dopo aver ricevuto l’invito, hanno già aderito. Tutti hanno sottolineato come, spesso, serva un ‘impulso’ per scuotere i più giovani e questo può essere rappresentato anche da una festa come quella dell’8 e 9 dicembre. Una ragazza, tra l’altro, una volta arrivata al Centro trasfusionale oltre al sangue ha deciso di donare anche il midollo.

Tutte le giovani fiorentine senza partner saranno accompagnate nel valzer da un carabiniere della Scuola dei marescialli e Brigadieri di Firenze che ha aderito alla manifestazione.

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