E’ aumentata più del 50% la presenza di stranieri a Firenze che da quest’anno è la quinta città italiana dopo Roma, Milano, Torino e Napoli. I dati emergono dall’annuale Dossier Caritas 2001 presentato oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore all’immigrazione Marzia Monciatti, insieme al vicedirettore della Caritas di Firenze Don Andrea Bigalli e al redattore del Dossier per la parte Toscana Francesco Paletti Quasi il 40% degli stranieri soggiornanti in Toscana vivono a Firenze. La presenza ha subito un notevole incremento, passando dal 25% del 98 al 37% del 2000.
Un aumento notevole (13%) che indica come anche in Toscana si assista ad una crescente capacità attrattiva del comune capoluogo già conosciuto da altre regioni italiane. “L’incremento- ha precisato Caritas- non è imputabile solo ad un aumento degli arrivi, ma soprattutto ad una regolarizzazione degli immigrati già presenti” Aumenta anche la percentuale dei permessi di lunga durata, quelli riconosciuti per lavoro e per ricongiungimento famigliare : più 39% per lavoro e più 49% per famiglia.
E per quanto riguarda le nazionalità presenti sul territorio fiorentino, il primato è dei cinesi con più di 8000 presenze, seguono gli albanesi (7000 circa), i filippini (3.500), i marocchini (2.952) e i rumeni quasi 2000. Gli statunitensi sono 2360. “E’ evidente , ha commentato l’assessore all’immigrazione Marzia Monciatti- che abbiamo a che fare con un’immigrazione che si vuole stabilire e radicare nel territorio. Dobbiamo quindi unire gli sforzi delle istituzioni, associazioni per offrire opportunità al radicamento e far uscire gradualmente questi popoli dall’emergenza e precarietà.” Qualche dato anche per quanto riguarda il lavoro: fino al 16 marzo 2001, in Toscana sono state oltre 37000 le assunzioni di cittadini stranieri, le cessazioni quasi 30.000 per un saldo positivo di circa 8 mila nuovi posti di lavoro creati.
Gli stessi i dati su Firenze: oltre 14.000 assunzioni, poco meno di 12mila cessazioni per un totale di 2.600 nuovi posti di lavoro, circa 1/3 dei posti di lavoro creati in Toscana in un anno.
