«Non c’erano alternative. O si seguiva la normativa regionale oppure gli alloggi dell’Ater in via Masaccio sarebbero rimasti in mano pubblica». E’ quanto ha dichiarato il consigliere dei Ds Eliseo Longo a proposito della decisione della Regione di vendere, dopo anni di attesa, 52 alloggi di proprietà dell’azienda per l’edilizia residenziale in via Masaccio e via Capodimondo. Del problema Longo si era occupato fin dal 1996, invitando più volte l’Ater a facilitare l’acquisto degli appartamenti da parte degli inquilini.
«Alcuni esponenti di Forza Italia - ha aggiunto Longo - hanno espresso il loro rammarico perché per la vendita non si è proceduto con la normativa nazionale, più favorevole di quella regionale. Ma, ripeto, non si poteva fare diversamente». «Forza Italia, inoltre - ha concluso il consigliere diessino - non ha capito che per quantificare il costo degli appartamenti non si poteva applicare la legge nazionale: le caratteristiche di questi alloggi non rientrano infatti fra quelle previste da questa normativa.
Siamo finalmente giunti alla fine di questo lungo percorso e di questo dovrebbero rallegrarsi quelle famiglie che abitano in quegli alloggi ormai da più di sessanta anni».
