Ambiente: nasce l'area protetta del torrente Mensola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2001 22:43
Ambiente: nasce l'area protetta del torrente Mensola

Una nuova area protetta fra il Comune di Firenze e quello di Fiesole: E' l’Anpil (area naturalistica protetta di interesse locale) del torrente Mensola che si estende per circa 350 ettari (di cui 195 nel Comune di Firenze), dal Montececeri, sulle colline Fiesolane, fino al Guarlone, passando per Settignano. “Finalmente, - hanno spiegato gli assessori all’ambiente Vincenzo Bugliani e Vincenzo Butera del Comune di Fiesole- si corona l’impegno delle nostre amministrazioni e della Provincia di Firenze che , sollecitate dal forte impegno dei comitati dei cittadini, dalle associazioni ambientaliste e dal quartiere 2, hanno elaborato la proposta dell’Anpil del torrente Mensola, vasta area di verde che andandosi a congiungere alla già esistente area protetta di Montececeri, sarà una grande risorsa di cui potrà disporre la nostra città"” L’Anpil del Mensola si estende dunque da Montececeri, fino quasi alle rive dell’Arno; il territorio è caratterizzato da un mosaico ambientale molto vario, con aree agricole (soprattutto oliveti), boschi di latifoglie e da aree urbane di notevole interesse storico.

Nella parte pianeggiante dell’area, dove passava l’antica viabilità , ci sono numerose ville padronali di interesse storico, con giardini annessi. Un vero e proprio percorso lungo il torrente, suggestivo, costellato da dimore storiche arricchite da splendidi parchi e aree verdi di antica costruzione. “Quest’area, - ha spiegato l’assessore Bugliani- può considerarsi una sorta di laboratorio per la creazione di un modello di gestione e di sviluppo compatibile del territorio estensibile a tutta l’area collinare fiorentina”.

Grazie alla costituzione dell’Anpil (deliberata in Giunta regionale il 12 novembre del 2001), sono possibili alcuni obiettivi di sviluppo fra cui il recupero e l’accrescimento delle attività agricole mediante la conservazione e il recupero degli elementi naturali ed artificiali caratteristici del paesaggio agricolo tradizionale. Fra gli obiettivi anche la valorizzazione, nonché la protezione delle risorse naturali attraverso la riqualificazione ecologica del torrente e la conservazione del patrimonio storico – architettonico e cioè gli edifici, i complessi, i borghi antichi da incentivare turisticamente.

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