Delegazione Arabo-libanese ospite della CNA di Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2001 22:42
Delegazione Arabo-libanese ospite della CNA di Prato

Prato (15.11.01) Con la visita istituzionale allíAPET della Regione Toscana si sono conclusi oggi gli incontri bilaterali della Delegazione arabo-libanese previsti dal ìProgetto Libanoî e coordinati dalla CNA di Prato, dalla Federazione regionale della CNA e dallíAssociazione Assadakah.
Questi, in sintesi, i risultati e gli accordi stipulati con enti pubblici ed aziende toscane operanti in tutti i settori dellíartigianato e del commercio regionale.
ASMIU è Dalla convention tra la delegazione arabo-libanese e la dirigenza dell'Asmiu di Prato, è stato deciso di realizzare in Libano nuovi impianti di smaltimento rifiuti in circa 22 città al servizio di un milione e mezzo di utenti.
A breve, i tecnici dell'Asmiu partiranno per una missione in Libano in cui valutare l'entità delle realizzazioni da effettuare stipulando accordi economici che prevedono anche l'accesso ai finanziamenti previsti dalla Banca Internazionale per la ricostruzione del dopo-guerra in Libano.
CAMERA DI COMMERCIO è In questo caso, la delegazione mediorientale ha incontrato il direttore della CdC, Niello Tuorto, che ha espresso completa apertura e disponibilità ad individuare programmi e nuove relazioni tra paesi arabi e líarea pratese.

Inoltre, la CdC insieme alla CNA di Prato e all'Associazione Assadakah valuterà le possibilità di presentare progetti nellíambito dei programmi europei finanziati dall'U.E. per operazioni di sviluppo di infrastrutture e per le priorità produttive e di partnership imprenditoriale.
PROVINCIA DI PRATO
Ad accogliere la delegazione è stato líAssessore provinciale Fabio Giovagnoli che per conto della Provincia di Prato ha espresso totale disponibilità per valutare, insieme a CNA e Associazione Assadakah, la possibilità di impostare progetti finanziati dalla Regione Toscana e dall'U.E.

per programmi di scambio nel settore della formazione e della professionalizzazione a supporto degli interventi infrastrutturali che si andranno a realizzare nei paesi arabi.
WORKSHOP CON AZIENDE PRIVATE
Sul piano operativo privato, i rappresentanti arabo-libanesi hanno instaurato rapporti commerciali con circa 35-40 aziende di tutta la Toscana e operanti in ogni settore produttivo: dal tessile allíimpiantistica, dal comparto alberghiero allíedilizia, dalle forniture medicali a quelle di ceramica e marmo.
In particolare, per quanto riguarda il comparto orafo di Arezzo, la delegazione ha già acquistato prodotti in oro lavorato per un valore di circa 500 milioni preannunciando ulteriori ordini per il mese di gennaio prossimo Sul fronte del tessile, invece, gli arabi hanno stipulato accordi per forniture di semilavorati e tessuti sia per arredamento che per abbigliamento e sono state poste le basi per l'acquisto di macchinari e meccanotessile.

Per questo motivo, nella primavera 2002. E' già prevista una missione specifica che porterà a Prato imprenditori arabi operanti nel tessile e nel meccanotessile.
Infine, gli workshop organizzati con aziende di Siena e Carrara hanno fruttato ulteriori accordi per la fornitura di attrezzature medicali e la realizzazione di strutture sanitarie, di interi containers di prodotti ceramistici e piastrelle sia di prima che di seconda scelta e la disponibilità ad acquistare granito e marmo artificiale.
APET
La realtà produttiva ed istituzionale toscana è presentata dall'Agenzia regionale di promozione alla Delegazione arabo-libanese accompagnata dai referenti della Cna di Prato è ha suscitato notevole interesse e offerto lo spunto per futuri rapporti di collaborazione.

Al centro del dibattito, i rapporti di marketing, la formazione e le consulenze previste nel piano promozionale Apet per l'internazionalizzazione delle aziende toscane.
La missione si è quindi conclusa, a detta dei referenti istituzionali e degli imprenditori arabi, con piena soddisfazione sia per le forme di cooperazione instaurate con enti pubblici e istituzioni toscane su grandi interventi che per gli impegni assunti con il comparto produttivo privato della Toscana.

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