Livorno: un protocollo d’intesa per la privatizzazione delle aziende Asa e Aamps

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2001 15:06
Livorno: un protocollo d’intesa  per la privatizzazione delle aziende  Asa e Aamps

Livorno, 12 novembre 2001- Comune di Livorno e sindacati confederali hanno sottoscritto stamani, a Palazzo civico, un protocollo d’intesa per la privatizzazione delle aziende Asa e Aamps. Secondo gli indirizzi assunti dal Consiglio comunale nel marzo scorso, le azioni delle due aziende , ora interamente di proprietà comunale, saranno infatti vendute in parte a privati, attraverso un gara pubblica per la ricapitalizzazione del 45% di Aamps e la vendita del 25% di Asa, con l’obiettivo di costituire , a medio termine, un’unica multiservizi.
Con il protocollo - firmato dall’assessore Luca Bussotti e dai segretari generali di Cgil ( Piero Nocchi),Cisl ( Daniele Corsi) e Uil ( Vito Marchiani)- si dà di fatto il via libera al processo di privatizzazione, concordando tuttavia sulla necessità di svolgere un confronto preventivo, con particolare attenzione al bando di gara per la selezione del socio industriale ( di prossima pubblicazione) ed ai tempi e modi di costituzione della società multiservizi.
In otto punti, vengono quindi riassunte e sottolineate le questioni di maggiore rilievo su cui amministrazione e sindacati convengono, a partire dall’obiettivo di “consolidare, sviluppare e qualificare gli attuali livelli occupazionali” in un contesto di garanzia riguardo al rispetto dei contratti nazionali e aziendali, fino al sistema delle tariffe, che “deve coniugare le esigenze di investimento e di remunerazione del capitale con la salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione”.

Per questo sarà istituito un osservatorio bilaterale sui servizi pubblici locali.
Altri punti riguardano la necessità di individuare Asa come gestore unico di ATO ( ambito territoriale ottimale, di cui fanno parte ben 33 comuni); l’utilizzo dell’ingresso di capitali privati per elevare il livello qualitativo dei servizi e per finanziare programmi di investimento, quali il termovalorizzatore; la dimensione della futura società multiservizi che deve essere tale da “ sostenere la competitività del mercato, non solo locale, al fine di rappresentare un elemento decisivo per lo sviluppo della città e dell’intero ambito di riferimento”.
Rimangoni aperti e oggetto di specifici approfondimenti i futuri assetti organizzativi relativi alla gestione delle manutenzioni stradali e delle farmacie, due servizi oggi gestiti da Asa Sp.a.

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