‘’I rapporti tra espropriazione e pianificazione urbanistica’’. Era questo il titolo della relazione che il Segretario e Direttore generale del Comune di Firenze, Carlo Paolini, ha tenuto ieri Sorrento (Napoli), dove si è svolto il convegno su ‘Il Testo unico delle espropriazioni’. Paolini, che è anche Segretario dell’Unione nazionale dei segretari comunali e provinciali italiani, di fronte agli oltre cento tra segretari, dirigenti e funzionari invitati a Sorrento, ha illustrato i nuovi vincoli in materia di espropri da parte degli Enti pubblici, con particolare riferimento ai problemi urbanistici.
Il nuovo testo, infatti, prevede che per la realizzazione di opere pubbliche l’Ente prima dell’esproprio debba presentare il progetto definitivo: insomma, quello preliminare non basta più. Ma Paolini ha indicato ai presenti quelle che possono essere le ‘vie di uscita’ per superare gli eventuali ‘ritardi’ che la nuova legge potrebbe comportare alle Amministrazioni locali. Paolini era accompagnato dal suo vice, Giampaolo Miniati Paoli, e da Caterina Graziani. Questi ultimi hanno illustrato l’organizzazione dell’Ufficio espropri di Palazzo Vecchio che, proprio grazie ad una ‘’precisa’’ organizzazione non ha mai avuto problemi e richieste di risarcimenti.
Al convegno era presente anche il Consigliere di Stato, Maruotti, che ha contribuito alla stesura definitiva del nuovo Testo Unico.(dm)
