Legge 488, permessi semplificati per gli immobili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 novembre 2001 18:09
Legge 488, permessi semplificati per gli immobili

Per la Legge 488 l’amministrazione locale può comprovare la disponibilità dell’immobile anche mediante semplice comunicazione. È quanto stabilito dal Comitato tecnico consultivo del ministero delle attività produttive con parere del 2 ottobre 2001, rilasciato alle banche concessionarie, con il quale si precisa che relativamente ad una nuova iniziativa commerciale, la disponibilità dell’immobile oggetto dell’investimento può essere comprovata anche attraverso l’esibizione di una lettera dell’autorità amministrativa competente.

A tale proposito si ricorda che la circolare ministeriale n.900315/2000 prevede che, al momento della presentazione della domanda di agevolazione, il suolo e gli immobili interessati dal programma finanziabile devono essere già rispondenti, in relazione all’attività da svolgere, ai vigenti vincolo edilizi, urbanistici, e di destinazione d’uso, come risultante da idonea documentazione o da perizia giurata. Nel caso specifico, il Comitato ha ritenuto sufficientemente rispondente ai requisiti richiesti dalla Legge 488, una lettera inviata dall’assessorato regionale alla presidenza, con cui veniva sostanzialmente dato l’assenzo a concedere all’impresa istante la disponibilità del bene (nel caso un’area edificabile).

In altre parole, l’organo consultivo del dicastero ha ritenuto valida la predetta comunicazione con la quale si da atto che l’amministrazione locale stessa è giunta alla determinazione di cedere alla ditta proponente, in affitto o in proprietà, un immobile industriale (in disuso) appartenente al demanio regionale. La comunicazione prosegue sottolineando che nelle more della definizione del procedimento la ditta verrà immessa nella disponibilità del bene. Se tale tipo di procedura entrasse a regime, consentirebbe dunque di evitare i tempi tecnici relativamente lunghi, necessari per l’approvazione di atti sotto forma di delibere di natura amministrativa da parte dei competenti enti locali (comuni, province, etc.).

La predetta lettera, tuttavia, regolarmente protocollata dovrà essere seguita da un verbale di consegna in data anteriore alla presentazione della domanda. Secondo il Comitato, pertanto, tale fattispecie può essere assimilata a quella prevista dalla circolare n.900315/2000 con riguardo all’atto di assegnazione di un’area all’interno di un agglomerato industriale, a condizione che, analogamente a quanto previsto nel caso descritto, l’immobile venga individuato in maniera non equivoca e il documento dell’amministrazione specifichi i tempi per il completamento della procedura.

GV

In evidenza