La montagna ha partorito il topolino: rimpasto a Rignano.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2001 19:28
La montagna ha partorito il topolino: rimpasto a Rignano.

Quando già si intravedevano elezioni anticipate a Rignano, dopo che il sindaco Settimelli era apparso arreso di fronte a una situazione finanziaria e amministrativa piuttosto grave, ecco che, come nella migliore delle tradizioni da prima repubblica, arriva un rimpasto che rimette, almeno per ora, le cose a posto. "E’ inaudito- afferma il capogruppo della casa delle Libertà F. Forni- dopo quattro mesi di fermo completo si è liquidato la crisi politica che sembrava irreversibile e piena d’ostacoli, attraverso un rimpasto forzoso di deleghe." Da questo rimpasto, a detta del capogruppo di Forza Italia, si evince che il Sindaco assume la delega al Bilancio e Finanze (avendone tutti requisiti visto il risultato di disavanzo finanziario dell’anno 2000 di oltre un Miliardo) l’assessore Massi cede l’importante delega all’urbanistica ad appannaggio dell’ex-assessore al bilancio e finanze Martini (idem come sopra), infine all’assessore Lorenzini, dopo tre anni di basso profilo, viene affidato il delicato compito di ViceSindaco. "Ebbene- conferma l’azzurro F.

Forni – con oggi si è consumato il più bieco dei giochi di potere possibili degna della più abile prima repubblica. Per la maggioranza con questo rimpasto di deleghe si è risolto la crisi nulla è accaduto. Si continua a cementificare più di prima, è ricominciata la sequela d’annunci di buoni propositi, si prevede per i prossimi due mesi di cogliere obiettivi disattesi da oltre tre anni. Detronizzati plenipotenziari portatori di grand’esperienza e determinazione come Massi e Buonamici, ci si affida a quegli assessori che sono stati più modesti nei risultati. La maggioranza ha dimostrato un’irresponsabilità inaudita consentendo la continuazione ad un esecutivo inconcludente ed incolore. La Casa delle Libertà da oggi disconosce il ruolo di questa giunta oramai logora nella propria azione e priva d’iniziative meritevoli di sottolineatura. Garantiremo la presenza tecnica nei futuri consigli comunali, da domani cominceremo a parlare esclusivamente ai cittadini evitando di dare apporto e contributi in un consesso comunale, che oggettivamente con la performance della maggioranza d’oggi ha dimostrato completo disinteresse e insensibilità civica." (RO)

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