Via alla nuova scuola Carabinieri a Castello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2001 16:26
Via alla nuova scuola Carabinieri a Castello

“La nuova scuola Marescialli e Brigadieri nell’area di Castello ribadisce ed esalta il legame profondo di Firenze e dei fiorentini con l’Arma dei carabinieri, un legame che ha un significato e un valore storico particolare. La scuola conferma e porta avanti la tradizione e lo sviluppo della nostra città, come centro di studi e di formazione”. E’ quanto ha detto il sindaco Leonardo Domenici, intervenuto stamani alla cerimonia per l’avvio della realizzazione della scuola Carabinieri che nascerà a nord-ovest di Firenze, nell’area di Castello.

Una grande struttura dove si trasferiranno sia le funzioni attualmente ospitate nello storico convento di Santa Maria Novella, sia quelle che hanno sede a Velletri: accoglierà in tutto oltre 3000 persone e sarà composta da una parte sportiva, utilizzabile anche dai cittadini (campo di calcio con pista di atletica, piscina olimpionica, 4 palestre, campi da tennis, basket, volley, calcetto); una parte abitativa (alloggi allievi e residenze di servizio); una parte logistica (aule, auditorium, mensa, poligoni, piazza d’armi).

Costerà 456 miliardi e sarà realizzata in 5 anni di lavori. “Quest’opera – ha ribadito il sindaco – si inserisce nel quadro della strategia di decentramento delle funzioni verso altre aree della città metropolitana: penso ad esempio al polo universitario di Sesto, a quello di Novoli, il nuovo palazzo di Giustizia, che permetteranno il recupero di importanti spazi del centro storico”. Per quanto riguarda la parte del convento di Santa Maria Novella oggi occupato dalla attuale scuola, sono ipotizzabili sia una funzione museale (in ampliamento di quella attuale), sia una funzione pubblica come sede del Consiglio Regionale (già prevista da un recente protocollo d’intesa fra Comune e Regione) sia una funzione abitativa (con nuovi alloggi).

“La nuova scuola Carabinieri non è un fatto isolato – ha precisato Domenici – ma si inserisce nel grande piano di intervento nella piana di Castello: rappresenta anzi un elemento di traino e di supporto allo sviluppo del progetto complessivo, che ha bisogno di un ulteriore impulso in vista della sua completa realizzazione”. La Scuola nascerà all’interno del piano urbanistico di Castello, dove si prevede complessivamente la costruzione di un milione e 400mila metri cubi su un’area di 168 ettari, per un investimento di circa 1.500 miliardi.

Nel gennaio 2000 è stata firmata la convenzione fra il Comune di Firenze e il consorzio proprietario dell’area (controllato dal gruppo Fondiaria), in cui si prevede che la proprietà ceda gratuitamente al Comune terreni per 130 ettari: di questi 18 sono stati destinati appunto alla nuova Scuola Marescialli. Degli altri, 80 serviranno al parco urbano, che sarà il più grande della città; 14 alle opere di urbanizzazione primaria (strade, piazze, parcheggi); 13 alle opere di urbanizzazione secondaria (verde, scuole, attrezzature sportive e di interesse comune), 5 alla nuova strada di collegamento con Prato Mezzana-Perfetti Ricasoli (già in costruzione).

Sui 38 ettari rimanenti, il Consorzio Castello realizzerà insediamenti ricettivi e commerciali, compresa la nuova sede della Regione Toscana. La cerimonia ufficiale di stamani è stata anche l’occasione per gli assessori all’Urbanistica Gianni Biagi e al Patrimonio Tea Albini per ribadire al sottosegretario alla Difesa Francesco Bosi l’interesse del Comune a riprendere il prima possibile la collaborazione con il governo per le dismissioni delle ex caserme. “Nel marzo scorso abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il ministero, per definire tempi e modi dei beni del demanio nella nostra città, come l’ex pastificio militare di via Mariti, l’ex scuola di sanità di costa San Giorgio, l’ex ospedale di San Gallo, l’ex caserma di Monte Oliveto – hanno detto gli assessori – Abbiamo chiesto a Bosi di dare corso a quel protocollo, nell’interesse stesso della città di Firenze”.

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